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dignitosa che sola caratterizza il vero amore di patria c lascia tranquillamente agire chi è a capo delle pubbliche cose.
CASTELLI Presidente.
CAMERATA — PAOLUCC1 — MARTÌNENGO — CAVEDALIS — REALI.
Il Segretario J. Zemmabi.
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                                  (dalla Gazzella) c» m	jt jm. -
   Degna di noia fu la sessione d’ieri della nostra Camera rappresentanti. Kossuth disse che si doveva soccorrere all’Austria nella guerra d’Italia, mediante l’invio di soldatesche. Tale inattesa proposta incontrò in sulle prime opposizioni; ma Kossuth la convertì in questione di gabinetto, spiegandola così, che si doveva spalleggiare l’Austria, perchè si trattava di conseguire una pace onorevole, 11011 già per opprimere la libertà degl’italiani; la guerra essere diretta contro Carlo Alberto, e non contro la nazione italiana (*). Di questa guisa venne stanziato il principio dell’Austria di conseguire la pace in Italia col soccorso di truppe ungheresi; risoluzione che non rimarrà senza effetto morale in Italia, come a Vienna. — Nè si farebbe tampoco meraviglia che il nostro ministro delle finanze proponesse di assumere parte del debito pubblico dell’Austria.— Nel discorso di Kossuth é osservabile il passo seguente: » Ci si dissedi richiamare le nostre truppe dall'Italia; ma riflettete, o signori, che coi 12,000 Ungheresi, che ivi sono, ritornerebbero 55,000 Croati, ed allora avremmo fatto un bell’affare! « Da più parti ci giungono cattive nuove: i Raizi, nelle loro forti posizioni, sembrano procedere con miglior sistema degli Ungheresi. — Un accidente occorso al nostro ponte sospeso costò la vita a parecchie persone.
    (*) Con tale gesuitica distinzione, indegna d’un animo franco e leale, indegna del rappresentante e ministro dell’eroica nazione ungherese, si vuol commetter l’infamia, e salvar l’apparenza: quasi che, combattendo Carlo Alberto, non si combattesse la fortuna d’Italia, inseparabile ornai dalla sua; quasi che, cooperando a’suoi danni, non si mettesse inciampo alla benedetta ristorazione della italiana nazionalità. Con simil jioli-llca frode, le potenze della non santa alleanza avevano in altri tempi dichiarato ch’elle movevano, non contro la Francia, ma contro Napoleone; e la Franeia ne fu veramente
consolata !
    A questo modo risponde il Kossuth, alla fede, che negli Ungheri fratelli aveva riposto l’Italia!
^ Agosto.	(dall Indipendente)
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2 Agosto.