260 Traduzione, Dopo un combattimento di tre giorni, l’armala di Carlo Alberto è stata intieramente distrutta: la nostra trovasi presentemente sull’Oglio. Io sono uomo di onore: indegne sarebbero, nonché inutili le menzogne, dappoiché voi potreste in brevissimo tempo rettificarle, Questo sarebbe il momento, ma l’ultimo, per discutere una causa, prima ch’ella sia affatto perduta. Ho l’onore di essere Mestre, 27 luglio. Il generale comandante in capo del 2." corpo di riserva WELDEN, A S. E. il barone di Wddcn generale comandante il secondo corpo di riserva. Eccellenza. Abbiamo ricevuto la lettera 27 andante, che la E. V. ci ha indirizzata. Apprezziamo i sentimenti ai quali l’ascriviamo. Crediamo sulla vostra parola il fatto che ne annunziate, Voi ci dite che questo sarebbe il momento, ma l’ultimo, per discutere una causa, prima che fosse affatto perduta. Dobbiamo invitarvi, Eccellenza, a riflettere che non siamo competenti a discutere soli una causa, che abbiamo comune con tutti i popoli d’Italia. E se questa causa fosse ridotta nella sola Venezia, noi speriamo che vi si proverebbe, Eccellenza, che essa sarebbe ancora molto lontana dall’essere perduta. Abbiamo l’onore, ec. (Seguono le sotloscri~ioni.) 8 Agosto. (dalla Gazzetta) Lettere pervenuteci da Torino ci assicurano che il seguente manifesto vi fece la più viva impressione, e confermò la immensa maggioranza della ciltà nei genorosi sentimenti del grande filosofo e palriotta Italiano: « Torinesi, « Benché l’unica prerogativa del nome italico sia comune a tutte le parti della penisola, le varie città e pravincie non la posseggono tulle ugualmente; ma ciascuna di esse vi partecipa più o meno, secondo il grado dell’amor patrio che l’infiamma e la grandezza dei sagrifieii. Se dianzi a questo ragguaglio la ciltà vostra ebbe emule o superiori nel vanto di cui ragiono, chi é che in questo momento possa contenderle la precellenza? Non è essa il nervo principale dell’esercito italico? Non dà la parte più cara c preziosa del suo sangue alla sacra causa dell’indipendenza? Non conta il maggior numero di martiri ? Non si apparecchia a fare gli ultimi sforzi per vincere la prova? Non è in lei finalmente che