21 mici avessero ardito avvicinarsi, li avressimo caricati e indubitabilmente respinti, ma ebbero prudenza, c si ritirarono dietro le altissime dighe di sassi, di cui chi non fu sul posto, non può farsi un’ idea. Nello stesso tempo il re disse al Generale: Che facciamo ....? Si risolve l'attacco; la brigata Guardie dopo tre ore successive, sostenuta dalla brigata d’Aosta, occupò cosi la metà del villaggio. Arrivò sul campo di battaglia allora in un momento la divisione Fer-rere, ed in un batter d’occhio il villaggio di S. Lucia fu occupato. 10 passai il villaggio, m’inoltrai nelle varie strade che conducevano a Verona, e vidi che il nemico non intendeva di presentarsi battaglia, nè ¡ora prudenza a noi di avanzarci sotto il cannone di Verona. Queste disposizioni erano date nell’ordine del giorno, perchè anzi io raccomandava ai Generali di divisione di non attaccare il nemico, quando jion si fosse mostralo fuori delle due linee, mentre era inutile il tentarlo da quelle posizioni che occupava cosi fortemente trincierato, se non avessimo avuto la speranza di farlo battere in campagna aperta : e dietro all’ordine del giorno si comandò la ritirata, che già era disposta, mentre tulli li corvée restavano, ai respetlivi accantonamenti per preparar la zuppa all’armata che doveva restarsi pur essa. In quel momento il re mi disse : Io non posso ritirarmi prima che l'ullimo dei feriti non sia in salvo ; aveva spedilo a Sommacampagna e a tulli gli altri accantonamenti quanti io poteva aiutanti di campo e ma-iwscialli d'alloggio dei carabinieri per far ¡spedire tutte le vetture disponibili, non bastando le ambulanze che erano presenti. 11 re scese da'cav allo ed entrò nella gran cascina detla il Fenelonc, visitò e volle parlare a quasi tutti gli ammalali, e quando rfhasi tutti erano ricovrali in vetture il più comodamente possibile, la ritirata comin-(fiò. Ella si operava in tutto l’ordine possibile; quando il nemico si avvisò di rioccupare S. Lucia; allora l'intrepido duca di Savoia messosi alla lesta della brigata Cuneo , lo ricacciò sotto le mura di Verona fino al punto in cui imprudentemente era esposto a lutti gli spari d’artiglieria ; ma poi a passo a passo ricondusse la brigata Cuneo, e il nemico fu ben lontano , come falsamente dice nel suo bullonino , di aver vittoriamente occupato S. Lucia, ma la occupò quando i nostri si ritirarono verso i loro accantonamenti. Questi sono accidenti che arrivano quasi in tutte le campagne , e particolarmente in un terreno così accidentato, che è impossibile scorgere a destra ed a sinistra. L’ altro rimprovero mosso dal preopinante, se ben ricordo, e quello che, dopo la battaglia di Goito, non fu tratto tutto il partito della vit-taria stessa. Io, nel giorno che ebbe luogo questa battaglia, aveva accompagnato il re sul campo, come era mio solito, quantunque malaticcio ; era T una pomeridiana, e non vedendo alcun preparativo d’attacco al nemico, proposi al re di precederlo a Valleggio : egli mi dice di partire, mentre in-anto m’ avrebbe seguito un’ ora dopo. Arrivai a Valleggio: il re mi spedisce tantosto mi avviso, dove dice che, arrivato a Volta, il cannone lo ha fatto retrocedere di galoppo sul