331 Presidente: Chi si leva approva la formula ilei deputato Castelli. Vaisecchi : Domanderei chi è che giudicherebbe quando il pericolo presente è cessato. Castelli : E chi potrebbe immaginarsi in questo momento il pericolo che fosse cessato? Posta a voti la formula, è accettata. Presidente : Il deputato Malfatti avea proposto che si appoggiasse in questo modo la domanda del governo : coll'esprimere il proprio volo per il concorso della Francia in nostro sussidio. Sarebbe sempre più plausibile che se ne facesse soggetto di ballottazione. Castelli : A questo proposito io debbo annunciare un fatto del governo provvisorio. Nel 4 di agosto estendeva e spediva col mezzo del console francese un caldissimo invito al ministero di Parigi, ricercando il suo intervento; sicché proporrei che alla giustissima proposizione del deputato Malfatti, fosse aggiunto che l’Assemblea ratificasse colla sua adesione la domanda fatta dal Governo provvisorio nel 4 di agosto. Presidente: Invito la Camera ad esprimere il suo assenso per alzata e seduta. Bellinato : Il Regolamento stabilisce che si abbia a volare per alzata e seduta, quando si tratta di un punto incidentale, ma questo è troppo importante per la nostra indipendenza; quindi propongo che sia falla la votazione per ballotazione e non per alzata e seduta. Fave segretario legge la chiusa del discorso fatto dal deputalo Malfalli che contiene la sua domanda da mandarsi ai voli dell’ Assemblea. (Compiuta la lettura si applaude.) Dopo ciò questa proposta viene formulata nel seguente modo, affinchè comprenda tutto il pensiero dèli’ Assemblea, in seguito alle parole dell’avvocato Castelli. « L’Assemblea approva e ratifica, a nome del popolo, di cui è man-« dataria, tanto la domanda d'intervento francese che il cessato Governo « provvisorio col mezzo del console di Francia ha spedita nel 4 del cor-« rente mese, quanto la missione di Nicolò Tommaseo che il dittatore «temporario nell* 11 dello stesso mese ha incaricato di reearsi a Parigi « per ottenere lo stesso efi'ello ». L’Assemblea incarica il nuovo Governo di spedire apposito messaggio; affinchè la Francia sappia che questi reiterati inviti sono invili del popolo della Venezia. Bellinato : Dacché l’Assemblea quale rappresentante del popolo di Venezia si rivolge alla Francia, confermando le domande che sono state falte in antecedenza, io credo che anziché mandare una semplice deliberazione fosse necessario fare un indirizzo alla Francia pel motivo che sono per esporre. La nostra quistione potrebbe essere decisa sul campo di battaglia e nei gabinetti diplomatici. Nei campi di battaglia decidono le armi, nei gabinetti decidono gli argomenti. Io credo che in questo secondo caso noi possiamo far valere innanzi all’Europa nn argomento che giustifichi la nostra indipendenza e che la renda legale. Quando nel 22 warzo si è presentata una deputazione al co: PalfFy ed ha intimato al medesimo (i¡ deporsi dal potere, il co: Palfl'y ha deposto il suo potere in 'oano del comandante militare Zichy. Un comandante militare di una for-