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dai Veneti e dal popolo lombardo, sulla legge 12 maggio prossimo passato del Governo provvisorio di Lombardia.
    La forinola del volo sopra espresso contiene l’unico mandato della Costituente, e determina i limiti del suo potere.
    I	nostri ministri segretarii di stato sono incaricati dell’esecuzione della presente legge, la quale sarà sigillata col sigillo dello stato, pubblicala netta Lombardia, e nelle quattro provincie venete, ed inserita negli Alti del Governo.
    Dato dal quartier generale di Rovcrbella l’undici luglio dell’anno mille ottocento quarantaotto.
CARLO ALBERTO.
      V.	Sclopis. — V. Di Revel. — V. Gazzelli, pel controllore generale. — Vincenzo Ricci, ministro dell’ interno.
24	Luglio.
   L’Avvocato Giuseppe Soler, che ha tanta originalità di stile, non ha, a dir vero, molta originalità d’idee e di pensamenti; perocché troviamo vivamente raccomandato al Governo di Venezia da un riputato Giornale di Milano, il 49 luglio, quello stesso consiglio, che il Soler porgeva al Governo il 23 dello stesso mese. Che il pedantismo repubblicano e austriacante arricci, quanto vuole, il naso; ma noi riproduciamo il dettato sincero dell’ottimo Giornale.
DALL’ECO DELLA BORSA IN MILANO
ÌV. 34, 49 Luglio 4848, parvenuto in Venezia il 24 corr.
MlZii IN ISTÀTO DI ASSEDIO.
    I	buoni ed i savi stupiscono perchè contro tulli gli esempi della sto^ na in Venezia bloccata da un nemico astuto e intraprendente, in mezzo alle angustie prodotte dalla mancanza del danaro, difesa da schiere di vo-lontarii valorosi in faccia al nemico ma senza disciplina nella caserma, si continui con un debolissimo Governo di cinque persone, e si permetta alla stampa di vagare in ogni argomento, e senza confini. Leggasi la Storia degli assedii di Mantova, di Danzica, di Anversa, di Genova, assedii memorabili, e si vedrà che la parola Stato di assedio quando il pericolo è "nininenle e gravissimo non era un nome vano. Per organizzare una vigorosa difesa è mestieri di una volontà sola, energica, irresistibile : è mestieri il segreto, 1’ ubbidienza passiva delle truppe e dei cittadini. Gli uni debbono dare il loro sangue: gli altri il loro danaro, e lutti stare sot-