272 che primo in Toscana ha parlato al popolo della sua diocesi una parola generosa d’amore di patria. Noi riportiamo la pastorale perchè serva d’esempio al clero tutto, il quale fin qui, piuttosto che accendere l’entusiasmo, ha cercato di spegnerlo. Non si trascurino, finché vi sia tempo, tutti i mezzi necessari almeno alla salute dello stato, e se oggi la Toscana non ha governo, non inanelli al cuore dei popoli chi sappia destarvi una generosa ed estrema passione. Al suo dilettissimo popolo, il vescovo di Montepulciano. Il Vangelo, sebbene sia religione di amore e di pace; sebbene riguardi come uu flagello la guerra, di cui mitigò i rigori; sebbene tenda a sviluppare negli uomini una crescente perfezione morale e sociale in seno all’ordine ed alla quiete; pur nondimeno, insegnando il Vangelo la carità di patria, come virtù fondamentale del cittadino cristiano, nei casi di estremo bisogno, approva e comanda la guerra di difesa e di conservazione, come alto di rigoroso dovere e di eroismo. Ora, chiamandovi il sovrano e la patria in pericolo alla comune difesa, accorrete coraggiosi; e accorrete con prontezza e con fiducia nella protezione del nostro Iddio, che è il Dio di Sabaoth, degli eserciti e della vittoria. Accorrete, non solo per amore di patria, per devozione al sovrano, che tanto ci ama, ed è così degno di essere amato, ed in appoggio del r. governo, di cui ora il cittadino toscano divide gli onori ed i pesi; ma molto più accorrete in difesa delle vostre chiese, dei voslri altari, che vedreste sicuramente dal nemico profanati; poiché non è solo la politica, che anima la guerra nel cuor di molti dei nemici d’Italia, ma ancora l’avversione e l’odio verso il cattolicism ». Accorrete sì, e accorrete con vero spirito cristiano : e com’ esso formò nei secoli passati tra i soldati cristiani tanti eroi, così trasformerà voi stessi, quantunque non abituati alla guerra, in eroici difensori della patria e della religione. Questa vi difenderà col suo scudo adamantino; e mentre difendete col sangue una patria terrena, la religione vi prepara una patria celeste ed eterna, dove vi sarà pace e felicità perpetua. Montepulciano, dal palazzo episcopale 2 agosto 4848. * CLAUDIO OTTAVIANO SAMUELLI. 9 Agosto. {dall’ Imparziale) L’INTERVENTO FRANCESE. Noi non abbiamo giammai invocato l’intervento francese in Italia — anzi quando s*era sparsa la voce che Venezia impaurita pelFaltaeco dei suoi forti avesse mandato in Francia a chiedere pronti soccorsi, dicemmo che sebbene avesse sempre inviato a quella terra generosa il saluto delle sue simpatie, conosceva troppo bene le conseguenze di un intervento, e>'a troppo compresa dal sentimento dell’ onor nazionale, perchè la si potesse