6? Questa Cassa rilascierà analoga qiuietanza, dietro la cui esibizione la Commissione predetta emetterà il corrispondente bono. Viceuza 27 giugno 1848. G. Bovio F ice-delegato presidente. Caldogho Vice-presidente. Trissino Deputato provinciale. Marzari Deputato provinciale. 48 Luglio. BOLLETTINO DELLA GUERRA. ------ Il Principe Liechtenstein con circa G000 uomini passava il Po in tre punti, cioè a Polesella, Francolino e Ponte di Lagoscuro la mattina del giorno 44 e spingevasi sino a Ferrara, dove entrava collo Slato maggiore, lasciando accampati fuori della città i suoi soldati. Ma non appena aveva intavolate alcune pratiche per ottenere dai Ferraresi una somma di danaro per il mantenimento delle truppe, abbandonò la città. e con tutti i soldati ch’egli avea condotto ripassò il fiume. La mattina del giorno 15 non eravi più alcun tedesco a Ferrara (tranne il solito presidio della cittadella). Comacchio poi si trova libero affatto, nè gli Austriaci vi penetrarono. PER INCARICO DEL GOVERNO PROVVISORIO Il Segretario Generale Z E INNARI. 19 Luglio. C0VMII H01VMI0 DI VBNEZU Cittadini! t Per conquistare la indipendenza bisogna fare la guerra, e la guerra impone gravissimi sagrifici: chi ricusa il sagrilicio ricusa la indipendenza, e oggi chi ricusa la indipendenza uon è nostro fratello, non è italiano, ma è islromento di coloro che desolano le nostre provincie, e manomettono il patrimonio dei nostri figli. Cittadini! ogni terra italiana ha dato e dà il suo contributo d’oro c di sangue per vincere questa guerra che combattiamo, per liberare queste nostre città dal vituperio del giogo straniero; ma il contributo, benché generoso, non ha sinora bastato : bisogna continuarlo, e continuarlo i" più efficace misura, imperciocché il nostro nimico sia un’idra che si rio-novella sempre con maggiore ferocia.