32G Castelli : Se mi permettono dunque bisogna mettere la cosa in termini precisi : che il potere supremo sia comune a lutti e tre. Segue discussione fra il deputato Castelli e il presidente Rubli se nei tre debba essere concentrato il potere del governo. Frattanto si dispensano le schede. Si fa l’appello nominale per la consegna delle schede. Dal cui spoglio si ottennero i seguenti risultati : Manin............voci 105 Castelli...........» 9 Indi segue la ballottazione che ebbe i seguenti risultati : Sì No Manin............102 9 Castelli............5181 Presidente : resta dunque nominato il deputato Manin. ( Pivi e prolungati applausi. ) Manin : Poiché dimostrate fiducia in me, io domanderò fiducia, esigerò fiducia da voi. Fiducia grande , perchè senza grandissimi sacrilizii non si potrà vincere questa causa; e questa causa e questi sacrilizii grandi sarò costretto ad imporli, ai quali se non volete assoggettarvi, potete immediatamente destituirmi. ( Applausi. ) Dallo spoglio delle schede, consegnate per la nomina del membro del governo tratto dalla Marina militare, risultò : Bua.............voci 4 avvocato Avesani.........» 4 Marsich............» 7 Mainanti Fabio.......• . . » 40 Oraziani............» 92 Presidente : A termini del regolamento deve procedersi alla ballottazione dei tre che hanno avuta la maggioranza. 11 generale Oraziani con voci 92, Mainardi con voci 10, Marsich con voci 7. Nell’atto della ballottazione ognuno avrà cura dì presentare la scheda per la nomina del membro del governo tratto dall'esercito di terra. Risultato della ballottazione : Sì No Oraziani............401 9 Mainardi........... 13 400 Marsich............ 6 108 Presidente : Resta dunque nominato il generale Graziani. Dallo spoglio delle schede consegnate per la nomina del membro militare di terra risultò : Generale Ferrari.........voci 4 Generale della Marmora....... » 1 Luigi Mezzacapo......... » 7 Generale Colli.......... »44 Colonnello Cavedalis........ » 91 Cavedalis sale la bigoncia e dice : Ringrazio l’Assemblea di un onore che accettare non posso e non devo. L’incarico sarebbe supcriore alle mie forze, dirò anche superiore al mio nome. Io sono qui esule dalia