337 era stata fatta contemporaneamente dal re Carlo Alberto, crasi rigettata. Appena questa decisione era stata notificata al sig. Guerrieri, che il sig. Ricci giunse a Parigi, per chiedere a sua volta l’intervento a nome di Carlo Alberto. Miiano vorrebbe l’entrata diretta d’un corpo d’armata francese in Italia: il re di Piemonte desidera che si eviti di far passare le truppe francesi in Savoia e nel Piemonte, nella tema che non ne emerga un moto rivoluzionario in quelle provincie. Si assicura che il governo ha dato or ora ordini a parecchi reggimenti di portarsi a Tolone, dove sarebbero imbarcati per le coste italiane; ma, siccome si aspetta il risultato d’una grande battaglia che ere-desi necessaria tra’Piemontesi e Tedeschi, nuove truppe sono dirette sovra Grenoble per entrare in Savoia, dato il caso che i Piemontesi avessero la peggio in quello scontro decisivo. Leggesi nell’Zi re nouvellein data di Parigi 4: La questione dell’intervento fu risoluta affermativamente dal potere esecutivo. 16 Agosto. IL GOVERNO PR0WIS0RI0 Di VENEZIA. Veduto l’elenco delle tassazioni, e considerala la urgenza di mettere in attività la Banca nazionale, ¡decreta : 1. E legalmente costituita la Banca di Venezia, stabilita col Decreto 25 Luglio -1848 N. 40807, qualunque sia il capitale sinora realizzato. 2. II Commissario governativo, cittadino Consigliere V inumo Tilati, d’accordo col Municipio di Venezia, procederà tosto alia nomina del provvisorio Consiglio di Reggenza, a termini deir art. 44 del suenunciato Decreto. 3. E nominato a Vice-Commissario governativo il cittadino Coletti Carlo, Consigliere de’ conli. 4. La Banca così costituita darà principio tosto alle sue operazioni. 5. I Commissarii governativi ed il Municipio realizzeranno le sómme non versate coi metodi fiscali. La Residenza della Banca avrà luogo provvisoriamente nel locale del Municipio. MANIN — ORAZIANI — CAVEDALIS. T. III. VI