44 44 Luglio. (Estratto dal Foglio il 22 Marno) LA CONGREGAZIONE MUNICIPALE DELLA REGIA CITTA’ DI TREVISO A Sua Eccellenza il signor tenente-maresciallobarone U'clden, comandante in capo dell’armata di riserva. Treviso 18 Giugno 18-48. Eccellenza! Nel giorno 12 corrente la vostra arnftta si presentò dinanzi a questa ■Miltà, t'd avete offerto alla guarnigione una onorevole capitolazione; ma {ciuciando questa nelle proprie forze e nel proprio entusiasmo, dopo aver whiesto alcune ore per decidersi, rifiutò la resa, e fu la prima ad incomin-wiare le ostilità nella mattina del io. Voi avete risposto all’invito, mala grandezza dell’animo vostro, rifuggendo dallo sterminare una città, che woteva essere in poche ore capovolta nelle proprie rovine, avete diretto il •giuoco in forma clic le palle servir potessero di terrore, non di rovina; ®olo nelle ore più tarde di quel giorno le palle incominciarono a recare Hlei guasti, ed a diffondere con questi in tutti i cittadini il vivo desiderio ali una capitolazione: venne essa nel giorno successivo dall’Eccellenza vo-wtra accordata, cessò l’orrore di una guerra, che avrebbe avuto il suo fine fton la distruzione di una infelice città. La generosità delle benigne vostre espressioni nel mentre si conchiu-Heva il trattato, fu pòsta in effetto allorché voi alla testa delle 'vostre ■ruppe nella mattina del giorno 15 entraste in questa città, non come un ^fincitore, ma come un amico, un pacificatore. La più esemplare disciplina, ;1 ordine il più ammirabile, il nessun arbitrio nei soldati donarono ai cittadini la tranquillità tanto desiderata dopo giorni funesti, e questa tranquillità che di ora in ora si aumenta e forma il conforto di tutti, fa nascere nel cuore di tulli la piena fiducia di ricominciare giorni migliori e Telici. A voi dunque* Eccellenza, che avete cambiati gli orrori della guerra {ella sicurezza e tranquillità della pace, la Congregazione Municipale, a ome di tutti questi buoni cittadini, innalza le attestazioni della propria ratitudine e riconoscenza, che saranno indelebili nel cuore di tutti, e con iena fiducia si affida alla generosità del cuor vostro, sicura che non sarà lai per cessare, pregandovi di aggradire questa solenne e sincera dichia-azione. G. OLIVI, Podestà L. Avogaro, Assess. Per il Segret. A. Pasetti, Protoc, ■ t