(dalla Cassétta)
                                                  Roma 1 agosto.
     La Camera dei deputati ha questa mane risoluto d’inviare al principe il seguente indirizzo, dichiaratasi permanente in attenderne la risposta, p deliberare sopra essa i mezzi che la necessità sia per chiedere.
              Popolio Italiaj o morte !
    Indirizzo del Consiglio dei deputati al Scinto Padre.
      Beatissimo Padre.
     Nelle strette della patria, il Consiglio de’ deputati lui ricorso a Vostra Beatitudine, nel nome di cui l’Italia si levq a difesa del diritto di sua nazionalità, consacrato da quelle divine parole che indirizzaste al potente, il quale unicamente sul ferro mal vuole poggiare la sua dominazione.
     L’indipendenza di uno stato italiano non può Carsi secura, se Italia tutta non sja indipendente. Per noi, trattasi oggimai di essere, o non essere Italianij per voi, principe, si tratta di moderare un popolo libero, o di servire con noi allo straniero \ per voi, Pontefice, si tratta di difendere la proprietà della Chiesa, della quale siete il venerabile capo. Il Consiglio de’ deputati vuole risolutamente difendere sino al-1’ estremo tutti i diritti deliq. Chiesa, del popolo, della nazione, Q Padre santo! Fidate, lidate ne’rappresentanti del vostro popolo, eletti per quella legge, che voi stesso avete sancita: fidate nella religione nostra, nell'amore che vi portiamo, eh’ è pur esso una religione : soccorreteci, soccorrete l’Italia in nome di Dio !... Noi reputiamo necessario di chiamare alle armi un sufficiente numero di volontarii; di mettere in moto le guardie cittadine; di condurre sotto i vessilli di Yostra Santità una legione straniera, di fornire il tesoro dello stato di mezzi straordinarii. Noi siamo risoluti ad ogni sacrifizio perciò vogliamo risolutamente salvare a voi
lo	Stato e la gloria, l’indipendenza all’ Italia, a tutti 1’ onore. E vogliamo salvarvi lo stinto anche dalle intestine discordie, e dalle infauste sovversioni, le quali ne minacciano, se noi non indirizziamo a bene l’entusiasmo popolare, e se voi coll’ autorità vostra non avvalorate la nostra.
     Deh! ascoltate, o B. P., la voce de’vqstri devoti figli; deh! non vogliate che, regnante Pio IX, la memoria di un disastro dell’ esercjto italiano s’aggravi sulla nostra coscienza come un rimorso,
                                                Altra del 2.
     Si apre la sessione del Consiglio dei deputati, e il sig. avv. Sturbi-netti, tenendo le veci di presidente, fa le seguenti comunicazioni :
     « Ieri sera, alle 9, Sua Santità ricevette la Commissione, ch? era sta1,1 deputata per presentarle l’indirizzo. Non dirò che la ricevette con W0'" tissima benignità : non dette rjsposta in iscritto, jna disse in voce dive*y
244 7	Agosto.