134 dal signor di Lamartinc. Il discorso del sig. Malignili abbracciò l’insieme delle nostre relazioni esterne. Rimproverò al ministro degli affari esterni, d’ avere promulgalo, col suo manifesto del mese di febbraio, Ima politica contraddittoria, tranquillante e minacciosa ad un tempo pei governi stranieri. Citeremo una parte delia risposta, diffusissima, del sig. Lamartiue: « Il contegno pacifico, e fin benevolo, dell1 Inghilterra verso la repubblica del 24 febbraio, scioglieva già ogni possibilità di colleganza del continente contro di noi. Ciò concedeva tempo alla riflessione d’Europa, tempo alla riflessione della Francia stessa. Vediamo come fu questo tempo impiegato ; vediamo s’ è vero, come sostengono il signor Mauguin ed il sig. Napoleone Buonaparte, clic la colleganza ne accerchi, clic non ab-biamo nò politica nè diplomazia, e che i giorni non fecero altro che accumulare i nostri pericoli. « Non farò parola della Russia : le nostre nuove relazioni con essa non sono ancora definite ; ma nulla indica la necessità d’ un cozzo fra codeste due grandi potenze, destinate a farsi contrappeso reciproco, anziché urtarsi alle due estremità del continente. « Qual’ è la potenza, che poteva porci in apprensione il domani del 24 febbraio, e servire d’anteguardo alla Russia,