349 La III. Legione, composta del lerzo Battaglione dell'attuale seconda Ltgione guardia mobile del Battaglione vicentino ( Zunellulo ), della guardia mobile padovana ( Stucchi ) e delle compagnie Spangaro, Zerman o Grondoni, verrà comandala dal tenente Colonnello Zanellato. La l\r. Legione, composta del Battaglione trevigiano ( Galateo ) e dei crociati padovani ( Cavalletto ), verrà comandata dal tenente Colonnello San Martino. La \. Legione, composta della Legione del Sile e delle frazioni del primo Battaglione Prato, verrà comandata dal Colonnello Amigo. Della così formata prima Legione comanderanno il primo Battaglione il Maggiore Ciro Foglia, il secondo Battaglione il Maggiore Antonio Torriani. Della così formata seconda Legione comanderanno il primo Battaglione Rodolfo Dea, il secondo Battaglione il Maggiore Giuseppe Zamboni e provvisoriamente il Capitano Pietro Spangaro. Della così formata terza Legione comanderanno il primo Battaglione il Maggiore Antonio Sartori, il secondo Battaglione il Maggiore Napoleone Stucchi, il terzo Battaglione il Blaggiore Alessandro Jelian. Della così formata quarta Legione comanderanno il primo Battaglione il Blaggiore Giuseppe Galateo, il secondo Battaglione il Maggiore Cavalletto. Della così formata quinta Legione comanderanno il primo Battaglione il Maggiore Nicolò Radonich, il secondo Battaglione il Maggiore Giuseppe Francescani. I signori comandanti di Legione ed i signori comandanti di Battaglione restano responsabili del buono ed esalto andamento del servizio. Subordinazione, anima della milizia, dovrà esser mantenuta, adoperando i mezzi più rigorosi, ed applicando gli articoli di guerra inesorabilmente verso qualunque si rendesse colpevole, Restano pure responsabili > suindicati signori comandanti dell’istruzione dei loro subordinati d’o-gni grado, Questo Comando in capo s’attende dallo zelo ed amor patrio delle milizie che si presteranno ovunque, non temendo fatiche e sagrifizi, ad agevolare la difficile missione dei loro Capi. GUGLIELMO PEPE Veduto CAVEDALIS, 18 Agosto. IL GOVERNO PROVVISORIO DI VENEZIA. Decreta: l. È prorogato a tutto il giorno 20 corrente il termine portare gli ori ed argenti nella Zecca nazionale in esecuzione del Decreto 46 corrente N. 86.