436 fatiche della guerra 11011 hanno diminuito nè il nostro coraggio, nè 11 nostro sentire per l’italiana indipendenza. Genova, 20 agosto Ì848. Il capitano comandante il 1.* battaglione veneto /’Italia libera LUIGI MENEGHETTI. 31 Agosto. (dall’ Indipendente) Il vapore austriaco il Vulcano viene spesso con bandiera parlamentaria a portar dispacci o messaggi alla flotta Sarda, probabilmente per tentare di sommovere la nobile costanza di chi la comanda, e per perorare la causa perduta della convenzione Salasco di cui qui non si vuole e non si può riconoscere l’efficacia. In una di queste inutili scorrerie il sullodato vapore incontrò un bragozzo carico di animali diretto per Venezia, e quantunque non vi sia blocco dichiarato del nostro porto, quantunque un legno parlamentario non possa commettere ostilità, esso tentò dì sviare dalla sua strada il bragozzo e di condurlo a Trieste. Tanto sono lontani gli Austriaci dal conoscere e dal rispettare i principii elementari del diritto delle genti! Ma il vapore francese l’Asmodèe si accorse di questa flagrante violazione della giustizia internazionale, e, liberato il bragozzo dal timore del Vulcano, lo rimandò verso Venezia. Alcuni deputati Liguri-Piemontesi hanno stesa la seguente dichiarazione e protesta, che si fa di pubblica ragione, salvo a riprodurla con le firme di tutti i mandatarii del popolo che daranno la loro adesione. Visio il tenore del documento Convenzione ed Armistizio tra gli eserciti Sardo ed Austriacodato da Milano addì 9 di agosto 1848, e portante le rispettive firme del conte Salasco, e del luogotenente generale Hess; Considerando; Che il carattere dì esso documento è quello di una vera Convenzione politica, e non semplicemente di convenzion militare, ossia armistizio; Che tale convenzione non ha e non può avere fondamento nelle massime di diritto costituzionale, che ci governano, come quella che non trova suo punto di partenza nel mandato di alcuno dei poteri costitutivi dello Stato, e non fa capo a nessuno degli agenti governativi sindacabili dal parlamento e dalla nazione; Che anzi, siccome a tenore dell’articolo 5 dello statuto Una convenzione che importi variazione di territorio non ha effetto, se non dopo l’assenso delle camere, anche quando è munita delle firme di ministri responsali, questa non munita di tali firme viene ad essere alto arbitrario e dispotico;