293 12 Agosto. SOLDATI ITALIANI! La guerra della indipendenza, alla quale avete consacrato ¡1 vostro sangue, è ora entrata in una fase per noi disastrosa. Forse unico rifugio alla libertà italiana sono queste lagune, e Venezia debbe ad ogni costo custodire il fuoco sacro. Valorosi ! Nel nome d’Italia, per la quale avete combattuto e volete combattere, vi scongiuro a non scemare di lena nella difesa di questo santo asilo della nostra nazionalità. Il momento è solenne : trattasi della vita politica di un popolo intero, i cui destini pender possono da quest’ultimo propugnacolo. Militi quanti siete, che da oltre Po, da oltre Mincio, da oltre Ticino qui siete venuti pel trionfo della causa comune, pensate, che, salvando Venezia, salverete i più preziosi diritti delle vostre terre native. Le vostre famiglie benediranno ai tanti sacrificii che vi siete imposti: l’Europa ammirata premie-rà la generosa vostra perseveranza: e nel giorno che Italia potrà dirsi redenta, erigerà fra i tanti monumenti, che qui stanno, del valore e della gloria dei nostri padri, un altro monumento, su cui starà scritto : / militi Italiani difendendo Venezia hanno salvata la indipendenza d’Italia. Dal Governo MANIN. II, GOMMO PMVIISORIO DI «MI. In ispiegazioìie ed aggiunta al Decreto 24 luglio decorso N. 40557 4. Le armi militari, possedute da persone non militari, c‘he non fossero state consegnate al Comando della Guardia Civica nel termine prefisso dall’art. 4.° di esso decreto 21 luci'0 decorso, dovranno essere consegnate al suddetto Comando