275 minio brittannico, e lutto il commercio d’Oriente ribalterebbe l’antica strada. A questi ingrandimenti della Russia non potrebbero opporsi le potenze del Settentrione, perchè tutto cimenterebbero per nulla guadagnare, e la Russia signora dei Dardanelli coprirebbe il Mediterraneo colle sue (lotte. Ora con chi, se non colla Francia dovrebbe collegarsi la Gran-Brettagna nel caso di una guerra europea? Con chi se non colla Francia può divergere il turbine che sembra minacciarla? L’Austria per fare la guerra in Italia riuscì ad affezionarsi gli Slavi cd opporli agli Ungheresi. Le sue mene machiavellistiche le valsero lino ad oggi — ma sembra che l’elemento di discordia gettato tra quelle due razze debba irrompere dal contine che segnavagli il gabinetto austriaco, e che una guerra tremenda stia per combattersi nel cuore dell’Impero. L’Austria sa che l'Italia se pur a incesse la lotta, non può esserli' che passiva ; che terrebbe incatenato un leone il quale sempre tenterebbe rompere le sue catene; che l’odio di nazione contro nazione tanto più alimenterebbesi quanto maggiore sarebbe il contatto tra due popoli, uno sitibondo di libertà, l’altro di dominio—Non può essere quindi interesse dell’ Austria per tenersi soggetta una parte d’Italia che non farebbe che costarle sagrifieii immensi, gettare l’Europa tutta nel vortice delle battaglie — La Germania abbenchè non del tutto abbia ancora raggiunta la sospirata unità, e si dibatta anzi smaniosa nel moto febbrile delle libertà, è soggiogata dalla influenza dell’Austria che esperta giuocatrice diplomatica tenta guadagnare da quella parte ciò che sta per perdere dalle altre. Ma la Germania finché è signoreggiata dal gabinetto ili Vienna non potrà riconoscere la propria nazionalità almeno chè per avventura la intendesse alla foggia degli Slavi, sapesse conciliarla colla dipendenza. Alla Germania dunque per progredire nella via battuta conviene la pace — ad essa non può convenire entrare in lizza colla Francia — perché allora si verrebbe ¡di’assurdo di veder lottare l’elemento progressista contro la libertà in sostegno dell’ assolutismo, il quale se uscisse vincitore sarebbe suo primo passo quello di schiacciare l’inviso alleato. La Russia dichiarò di non offendere sino a che non molestata — essa pronunciò una saggia parola, nè poteva dalla Russia attendersi di più. La Svizzera nel caso di guerra generale non potrebbe conservare la vantata neutralità — ma repubblicana dovrebbe unirsi alla repubblica. Gli Stati-Uniti d’America per antiche e recenti memorie non potrebbero frapporre indugio ad unire la loro bandiera al vessillo francese. Da questo sguardo gettato sulla posizione particolare della maggior parte degli stati Europei, noi intravediamo come sia di reciproco interesse l’evitare una guerra generale — una guerra più terribile di quella combattuta da Napoleone — una guerra che principiala dalla Francia contro ' Austria e la Germania dovrebbe terminarsi dalla Francia colla Germania '’outro F Austria, la Russia, cd i regni Scandinavi. — Una guerra del liberalismo contro 1’ assolutismo, una lotta che terminerebbe tra popoli e re. E difalli al primo urto generale la Polonia tenterebbe un ultimo sforzo. — La Polonia sempre grande e sempre misera, trarrebbe subito il