210 5 Agosto. (dulia Gazzella) Giusta comunicazione del Governo provvisorio iti data d’ierì, si rende noto al ceto mercantile veneto che il .console di S. M. il re di Sardegna in Messina, Vincenzo Domenico Ruggieri, venne autorizzato dalla regia Segretaria di stato per gli affari esterni, a procurare ogni modo di assistenza e di protezione ai Lombardi, Piacentini, Modenesi, Parmigiani e Veneti. Dalla Camera di commercio, arti e manifatture, Venezia 4 agosto 4848. Il Vicepresidente G. MONDOLFO. Il Segretario L. ARNO'. 5 Agosto. (dalf Imparziale) Inseriamo il tegnente articolo dei signori F. t V. , contro quello (In noi ponto nell'Imparziale del 29 luglio prossimo passato num. 9 ; ma per onore della verità dobbiamo corredarlo dei commenti che lo seguiranno. Il numero 9 dell’Imparziale contiene un lungo articolo apologetico, di cui lo scopo essenziale si è il proporre il generale Solerà al comando della Guardia civica. Quantunque le asserzioni in esso contenute appariscano circostanziate in guisa, da lasciar credere l’autore assai bene istrutto di ciò che scrive , uuiladimeno possiamo anzi asserire esserne lui stalo male informato; avvegnaché quelle asserzioni manchino per la maggior parte del fondamento delle verità. È poi tanto più necessaria una rettiii-cazioue, in quanto che il citato articolo, anziché limitarsi alla giusliiica-zione e all’elogio della persona che prende a proteggere, scende nel tempo stesso a gravi censure ed accuse contro altri. Se Pex-ministro Paolucci, nel suo rapporto ietto all’Assembieo, tacque della perdita della flotta, ciò fu senz’altro per un riguardo di delicatezza, e per non aver a scrutinare su chi cader dovesse F imputazione di no» aver dato energiche disposizioni in proposito. Ma egli è falso, che al sig. Solerà sia dovuta l’idea di spedire a richiamare la flotta. Nelle prime ore della sera de! 22 marzo, gli ufficiali della Marina, dopo avere spedito i bastimenti a guarnire i più importanti punti della laguna, dopo aver mandato ufficiali e truppe a prender possesso dei punii fortificati che ancor rimanevano in mano degli austriaci ; pensarono tosto ai bastimenti della divisioue di Pola, e prepararono le lettere e gli ordii'1 relativi. E di fatto , alle ore 10 della sera, il comandante della Marina Graziani spediva il comandante delfartiglieria Paolucci alla Municipalità, affine di concertare sul modo di trattenere il piroscafo, che dovea tradurr« l’ex-governatore conte Palffy, e combinare se fosse possibile di protrarre il viaggio di quest’ultimo, e lasciare il piroscafo a disposizione della 31®” rimi. L’affare fu discusso dai signori citati dall’ Imparziale ; per altro« falso ehe il Solerà facesse chiamare il Bua; che invece tutti gl!indici1