285 nuda terra febricitanti. E son giovani di delicata complessione, allevati negli agi del vivere; e penano senza mandare lamento, intanto clic l’Au-striaco voracemente spietato, entrando senza battaglia nelle scorate città, tripudia alle mense e sui letti de’profughi o uccisi fratelli nostri. Un'altra commissione pertanto richiedesi a sbrattare dagli uflizii gli indegni e gl’inutili, e ridurre le paghe esorbitanti alla stretta necessità giornaliera. Senza codesti tagli risolutamente fatti, ogni prestito violento, ogni presa d’argenterie, ogni banca, ogni carta monetata, non soddisfaranno a’bisogni, aggraveranno i malumori e i pericoli. Altri vegga se i prestiti in generi, anziché in danaro, fossero, in molti casi, e più spedili e più proficui e meno odiosi, lo dico che per conciliare fama d’equità a cosi fatti provvedimenti, giova operare pubblicamente al possibile; stampare le liste degli stipendii, quali sono e quali si vorrebbe che sieno; stampare la nota de’generi necessarii al mantenimento de’militi, e alla difesa; dimostrare che tutti nella debita proporzione sopportano, che dall’uguaglianza del patire comincia la libertà, che quegli che più affettuosamente, più modestamente, più disinteressatamente patisce, quegli è magistrato e principe e re. 11 sagrifizio, ecco l’unica guarentigia del vincere. Le anime molli, le schiave, le vane, le cupide, le frodolenle, mutano padrone, non sorte. Tutto quello che l’umana malizia mercanteggiò, un fiato di vento lo fa naufragare; tutto quel che l’umano orgoglio con timida audacia edifica, il solfio di Dio lo disperde come un mucchio d’arena. N. Tommaseo. IO Agosto. (dall’ indipendente) N. TOMMASEO. Questo discorso aveva a essere letto nell’Assemblea, di bel nuovo con pubblico annunzio convocata. Ma per ordine del Governo, si ritrattò quell’annunzio, si ritrattò la promessa data ai deputati d’un circolo rispettarle, chiedenti alcune cose necessarie alla comune salvezza e dignità, ai quali il presidente Castelli rispose che tratterebbe di ciò l’Assemblea. Che ^ doppia promessa per l’apparire de’commissarii regii vada fallila, egli ® un rendere di mal augurio la venuta loro. Questi non mi paiono momenti da mostrare poca memoria degli obblighi contratti co popoli : che anzi l’abbondare un po’oltre al promesso, per riconciliarsi l’affetto, mi Parrebbe prudenza. Nell’Assemblea potevasi trattare di cose importanti che illuminassero la niente de’Commissarii forestieri; e dovevansi, non foss altro, nominare i due ministri che tenessero le veci del Paleocapa e llel Castelli. Perchè l’Assemblea dalla legge della Repubblica era siala funata, tra l’altre cose, per nominare i ministri: ed aveva ella stessa