53 » Il giorno 4 di maggio p. furono lasciali a piede libero Rota, Zam-» belli e Liparachi; ed il giorno 8 dello stesso mese Rocco, Bonandini, ■ Barocco e Donali, dicendo loro: clic solo per errore furono rinchiusi II! ■ Mallicola resta in caserma perchè dicesi che avesse dato due dichiara-» zioni. — I’aulucci pel solo motivo di essere cugino del ministro della Hguerra.—Milanopulo perchè* fratello del Vice-Ammiraglio Veneto, ed il ■cadetto Moro perche fratello di Domenico Moro martire italiano sulle |coste di Napoli!.,., e si vanta qui la Costituzionef »..11 giorno 7 p. Maggio giunsero qui il maggior Nekich, più Man-Jcini. Ongari, Ragionato Marini e cadetto Eisner; il di -10 di detto mese I l amico Vucassinovich con passaporto in ordine dell’Internunzio Barone Istiirmer, ed ai lo pure di detto mese l’amico Manolesso, e tutti lasciati a piede libero, alloggiati in case private. » Tutti questi poveri amici chièsero la loro dimissione in via ordinaria e legale; fu accettata; ad alcuni anche dati li tre mesi di gratificazione e promesso di spedirli a Venezia. Ma, giunti a Trieste, e tenuti fin l’ultimo momento a bada, furono proditoriamente condotti e rinchiusi in una camera in caserma per quattro ore, e poi con carri e scorta armata spediti a Lubiana ove soggiornarono sin sabbato scorso 24 corrente, nel qual giorno tutti (eccetto Matticola, Paulucci, Milanopulo e Moro che partirono ieri 27 corrènte) ebbero l’ordine di recarsi a Klagenfurt capitale della Carinlia, e colà, pure a piede libero, attendere la loro liberazione. Gli ultimi quattro però scortali con più rigore, saranno nuovamente colà rinchiusi in caserma, e fu più volte loro dichiaralo che tutti restavano come ostaggi pel Tenente Maresciallo I Martini, e che appena il Governo provvisorio di Venezia lascierà libero à detto Maresciallo, essi tutti saranno pure rilasciati. » Vi assicuro però che tulli li delti amici stanno bene di salute, e » lutti unanimi fanno continuamente voli che Venezia sia ferma e non si llascjbpiù prendere dallo straniero, dispiacenti di non poter concorrervi Scoi loro sangue. » Oggi scriverò a Manolesso e Zambelli e li consolerò .... )»........................ » Fincati è sotto custodia. Addio. » 1 o Luglio. (dall’ Indipendente) Questa mattina il fragore del cannone annunziò 1’ arrivo di qualche [enlinaio di Piemontesi, che diffatto sbarcarono, e sfilarono in piazza f. Marco. Sono una parie di quei duemila che il Governo provviso-|io, nella seduta 4 corrente dell’ Assemblea, dichiarò essere in viaggio per Venezia. Benvenuti questi nostri fratelli del Piemonte, questi generosi figli una generosa parte d’Italia! Benvenuti questi soldati che vengono ad ■lutarci nella lotta contro il comune nemico ! Noi speriamo che questo rinforzo di truppe sarà un motivo di più, •'Perchè i nostri generali vogliano finalmente prendere l’offensiva. Essi lo ■ebbono, perchè la guerra che noi facciamo è, di sua natura, una guerra