389 22 Agosto. GOMMO PROVVISORIO DI lEMU. IL COMITATO DI PUBBLICA VIGILANZA. Onorati del gelosissimo incarico d’invigilare a tutela della nazionale sicurezza, per non mancare allo scopo cui siamo chiamati, abbiamo bisogno della cooperazione di tulli gl’italiani che si trovano ora a Venezia. Nostro dovere sentito, nostra occupazione assidua si è di prevenire i disordini. E meglio impedire, che rimediare al male. Questa città, alla quale sono rivolti gli sguardi di tulta l’Europa, è pronta a sostenere qualunque sacrificio per ottenere la tanto sospirata indipendenza d’Italia. Grandi sventure abbiamo sofferte fin qui, e siam pronti a soffrirne delle altre se la necessità lo imponesse. — Gl’ Italiani non hanno bisogno di eccitamenti. Se non che, il distinguere è necessità. Per certuni la sventura è stimolo a grandi virtù, per altri è spinta alla demoralizzazione ed al disordine. In questi momenti l’ordine è per noi il primo elemento di vita. La nostra voce, la nostra preghiera sono fiduciosamente rivolte a quelle anime generose che raddoppiano i sacrificii in faccia alla sventura. — È facile il prevedere che alcune famiglie, strette dalla necessità deggiano loro malgrado restringersi nel trattamento interno e diminuire il numero di quelle persone che, con la prestazione dell’opera loro materiale in qualità di domestici, ritraggono il sostentamento. Fatto un appello fervoroso alle anime generose de’ nostri concittadini, siamo certi che ciò non sarà per avverarsi giammai. La classe cospicua di Venezia, la classe della nobiltà, della intelligenza e della possidenza hanno date prove solenni e non periture di pubblica carità. Esse possono servire ad altri d’ esempio, non mendicare 1’ esempio altrui. Si farà cerio fra noi ciò che fu fatto da molte altre ciltà della Lombardia. Tutte le famiglie agiate si assoggettarono ad ogni privazione, ma conservarono intatto il numero degl’ individui addetti al loro servigio. Assicurare il pane a questa classe è rendere grande ufficio alla pairia, ò affratellare nella sventura anche il povero che, tolto allo avvilimento ingenerato dalla più desolante miseria, sarà sempre pronto ad alti generosi ed eroici por la difesa della causa italiana. — Anche 1’ aulica Repubblica Veneta aveva adottale misure di coazione in simili circostanze; ma pei nostri concittadini animali dal vero amore di patria, più che i mezzi coattivi, valgono le preghiere. E questo appello noi lo facciamo non con lo spirito di rimuovere da un proposito i Veneziani noslri fratelli, ma per provare solennemente che i nostri cuori armonizzano perfettamente in questo sentimento di provvida carità, per allontanare il pericolo della miseria da quella classe che fu dalla sorte destinata a vivere del pane altrui. ZaIUBALDI — VlSEN'TIM — RENSOVICH — MOROSIM — COJIELLO — Serena — Scarpa. Ceduto MANIN.