208 4 Agosto. sbassa m Nel giorno del pericolo l’animosa Milano non ¡smentisce se stessa. Mentre ricorre all’alleanza de’popoli liberi, riprende quel sacro entusiasmo con cui vinse nelle sue cinque giornate. Un Comitato di difesa è nominato come a Bologna, come a Ferrara, come sarà fra poco in qualunque città sia minacciata dall’ inimico. Ecco il modo di prov vedere a quella guerra nazionale, a quella guerra di popoli che sola potrà salvare 1’ Italia, avvalorando lo sforzo degli eserciti regolari. Venezia ha mollo meno a temere per sè che per i suoi fratelli di pericolo e di sventura: ma, soccorsa da questi, deve concorrer con essi alla causa connine. Su dunque. 11 Governo risponda al consiglio che gli vien da Milano, di attivare le più forti misure. Lo imiti, e nomini anch'egli un Comilato di difesa quàle gli sarà suggerito dalla gran voce del popolo. Così avessimo un Garibaldi: Ecco con quali parole egli convoca intorno a sè i valorosi giovani lombardi : ALLi- C-ICYEITTTJ5. » La guerra ingrossa ; i pericoli aumentano. La Patria ha bisogno » di voi. » Chi v’indirizza queste parole ha combattuto per onorare come » meglio poteva il nome italiano in lidi lontani; è accorso, con un pugno » di valenti compagni, da Monte video per ajutare anch’ egli la vittoria » patria, o morire su terra italiana. » Egli ha fede in voi; volete, o giovani, averla, in lui? » Accorrete: concentratevi intorno a me: l’Italia ha bisogno di » dieci, venti mila volontarj. Raccoglietevi da tutte parli in quanti più » siete; e alle Alpi! Mostriamo all’Italia, all’Europa che vogliamo vin-» cere, e vinceremo. » Milano 27 Luglio 1848. G. GARIBALDI. Queste parole trovino un eco anche fra noi, ridestino il nostro coraggio, ci dispongano a quegli atti, a quei sacrificj che la Patria minacciata attende da noi. Venezia SI Luglio 1848. ALCUNI CITTADINI.