e a lui non fu vicina, mai! Ei fu fiamma terrena, non divina! Superbo navigò, sprezzatore deU'onda... ma... sull'invisibile scoglio della fede, si frantumò la fragile navicella-.. Ili E tu stavi! E innanzi a te, la Russia stava! Fatidico mago, la lotta presentendo, tu stesso, le parole fatali profferisti : « Si compia la sua sorte! » E non fu vano lo scongiuro; la sorte rispose alla tua voce; ma un nuovo enigma, tu, relegato, lanciasti in risposta al fatale appello. Passarono gli anni... ed ecco, dall’esilio in patria, tornato cadavere, sulle rive del fiume che tanto amasti, o travagliato spirito, hai trovato finalmente riposo. Ma lieve è il tuo sonno e la notte, tormentato dai [rimpianti ti sollevi talora, guardi verso Oriente e, d’un tratto turbato, fuggi come presentendo il zeffiro, foriero dell'aurora... * 39 *