GEMELLI Vi sono due gemelli — per i mortali due divinità — la morte e il sonno, come fratello e sorella, mirabilmente simili. L’una è triste, più benigno il secondo... Ma vi sono altri due gemelli e, al mondo, non v’ha coppia più bella, ne v'ha più terribile fascino per il cuore che ad essi s’abbandona... Cruenta, non foituita è la loro unione e, soltanto nei giorni fatali, con il loro inesplicabile mistero, ci seducono E chi mai, nei momenti delle sensazioni estreme* quando il sangue s’infiamma o si fa gelo, non ha sperimentato le vostre tentazioni, o suicidio, o timore? * 50 *