IN MORTE DEL FRATELLO Fratello che, per tanti anni, compagno mi fosti, anche tu te ne sei andato là, ove tutti ne andremo; io, sul nudo vertice della vita, resto solo oramai, e intorno a me, tutto è deserto. A lungo dovrò io qui stare in solitudine? Un giorno, un anno forse!... poi sarà il deserto dove io adesso mi trovo. Cerco di penetrare la [tenebra cieca... ma quel che provo, io stesso non riesco a [comprendere. Tutto sparisce ed è così facile il non essere! Che io sia presente od assente... non è forse la [stessa cosa? Tutto sarà, come prima fu; come prima, urlerà ila tempesta e, tutt’intomo, sempre la stessa oscurità, la steppa [senza confini! Contàti sono i miei giorni; senza numero le [perdite subite. La vita vivente è già rimasta nel passato!.. Per l’avvenire-., nulla!., ed a mia volta, eccomi nell’attesa della fatale vicenda!.. * 73 *