Alia signora E. O. TjutZeo, sua prossima parente, l’anno stesso della sua morte ( 1873) I Tutto a me tolse Dio punitore : salute, potenza di volere, sonno, respiro! Te sola Egli mi lasciò perchè mi fosse ancor possibile di rivolgergli una [preghiera. II Non so se la divina grazia potrà toccare l’anima mia peccatrice ed inferma. Potrà quest’anima risorgere e riprender vigore? Cesserà questa mia sincope spirituale? Se l’anima mia, però, potesse, quaggiù, sulla terra, trovar ristoro, la divina grazia, allora, tu saresti per me... tu sola, tu... o mia terrena provvidenza!. * 75 *