RAPPORTO sul progetto di legge relativamente ai libri fondiarii da istituirsi in Dalmazia. Bisogno d' una riforma. I difetti del nostro sistema ipotecario e del suo più solido fondamento, la costituzione della proprietà, sono troppo lamentali in questa Provincia per non fare soggetto di studii i più accurati quelle legislative riforme, che valer possono o a toglierli, o a menomarne le conseguenze, e per non assoggettare quindi alle deliberazioni della nostra dieta il relativo progetto di legge. Che siavi in Dalmazia una quasi assoluta deficienza di capitali, e che que’ pochissimi, che pure vi sono, giacciano negli scrigni, sottratti alla circolazione e improduttivi, non v’ ha chi noi vegga per poco si faccia a volgere lo sguardo sulla negletta coltivazione de’ nostri campi, sulle troppo limitate nostre industrie, quasi tutte primitive e bambine, sui nostri commerci, tutt’ altro che vasti e fiorenti. Tale una deplorabile condizione si potrà forse in buona parte attribuire all’ ignoranza che domina, come quasi dovunque, anche nel popolo della nostra campagna, la si potrà meglio per avventura ripetere da quello spirito d’ esitanza, per non dire d’i-nerzia, che paralizza generalmente le nostre intelligenze, ma non è a negarsi, che causa non ne sia più ch’altra efficace la mancanza di capitali ; di quel fattore così potente, senza di cui le paludi de’ Paesi Bassi, le ghiaje del Milanese, le magre colline di Sienna e di Firenze, e la valle del Reno non si vedrebbero tramutati nei più fecondi, più popolosi, più lieti e civili paesi del globo. Ma e perchè da questa terra,