432 l’articolo surriferito (1329), presentandosi egli, in virtù degli articoli 499 c. comra. e 73 c. m. m., in veste d’arruolatore, nonostante che l’art. 521 lo elenchi fra i componenti l’equipaggio e l’art. 275 cod. m. m. contempli il caso dell’infrazione al « suo arruolamento » (133°) — basta riflettere che anch’esso è portato sul ruolo d’equipaggio, per convincersi dell’assenza di ogni contraddizione con la lettera dell’art. 521. Invero, in questi casi, come in tutti quegli altri in cui non occorre il contratto formale (art. 522, 53 comma, 501 cod. comm.), tiene luogo di questo il ruolo d’equipaggio (art. 75 regol. cod. comm.), sicché l’inscrizione in quest’ultimo diviene la condizione essenziale per l’appartenenza all’equipaggio della nave e dimostra l’esistenza dello stato giuridico d’arruolato. Il Brunetti chiama, appunto, gli effetti del ruolo « effetti riflessi » (1331), e lo Scialoja lo definisce « un elemento integrativo o sostitutivo della forma, e come un elemento integrativo della pubblicità e della prova del contratto » (1332). 251. - Concetto restrittivo d’equipaggio. — Eccezion fatta per una parte della giurisprudenza e della dottrina tedesca, per la quale il concetto d’equipaggio ha siffatta estensione da comprendere, non solo gli operai addetti a bordo ad un’occupazione temporanea, ma fin’anche l’equipaggio del rimorchiatore della nave (1333) — opione, del resto, cui non corrisponde il di- (1329) Cfr. Brunetti, cit., II, pag. 235, n. 251, nota 1, con richiami alla legislazione estera. (1330) Sugli art. 521 cod. comm. e 275 c. m. m., specialmente su quest’ultimo, I’Huetter, Le forme del contratto di arruolamento degli equipaggi delle navi, in Dir. mar., 1924, p. 606, opinava per l’estensione al contratto di servizio del capitano delle formalità di cui all’art. 522 cod. comm. (1331) A. Brunetti, op. cit., II, p. 427, n. 319. Egli chiama il ruolo « fondali mentalmente un documento amministrativo accertante, per ogni effetto di diritto « pubblico, tranne che per i salari, la forza numerica dell’equipaggio, l’identità « dei suoi membri e la corresponsione dei loro contributi alla Cassa invalidi ». (1332) A. S’cialoja, op. cit., p. 383. (1333) V. Boyens, in Zeitschr f. 11. R. 50, p. 56, 73; Hakel, ibidem, 52, p. 185; Reichsgericht, 20, p. 87, in Boyens, loc. cit.; Schaps, Deutsche Seerecht, 2a ed., n. 11, sull’art. 735.