69 coglie le soluzioni adottate dalle conferenze internazionali, ai fini dell’unificazione del diritto marittimo (239), Il pilotaggio è, in linea di massima, facoltativo. L’obbligatorietà vige nel solo porto di Patras. Il codice disciplinare e penale della mar. mere, è quello del 13 dicembre 1923. Delle legislazioni a tipo francese fa anche parte il codice di comm. rumeno del 16 aprile 1887 (art. 40-694), riproduzione del cod. di comm. italiano (240). Per l’art. 501 l’armatore è responsabile dei fatti del capitano e delle persone dell’equipaggio. Il pilotaggio è obbligatorio in tutti i porti. 57. - Egitto. — Il diritto marittimo è nel codice di commercio del 1875. L’art. 42 dichiara il pilotaggio facoltativo, ma l’obbligo del pilota è imposto alle navi che attraversano il canale di Suez. Il pilota, sia facoltativo che obbligatorio, è nei rapporti col capitano un semplice consigliere e non lo esenta da responsabilità (241), pur essendo tenuto a fornirgli tutte le indicazioni necessarie circa la navigazione nel canale (242). Conseguentemente, il capitano può e deve opporsi ad una manovra del pilota ritenuta dannosa (243). Tuttavia, il tribunale d’Ismailia, interpretando l’art. 14 del regolamento della Compagnia del canale di Suez, dichiarò presunta la responsabilità del capitano ed ammise che ad escluderla bastasse la prova che il pilota ob- (239) È già stato redatto un progetto di legge sulla polizza di carico, ma nulla si è fatto in materia di responsabilità dei proprietari di navi ed in tema di pri-vilegi ed ipoteche. (240) Una riproduzione del cod. italiano è anche la legge marittima bulgara del 1908. (241) V. avanti § 302. (242) Art. 4 del regolamento del Canale di Suez. (243) Trib. Alessandria 22 agosto 1891, Dnlloz, 93, 2, 567. Anche prima della legge inglese del 9 marzo 1913, le suddette leggi egiziane non furono attaccate per eccesso di potere e fu loro riconosciuta forza obbligatoria. Corte deli Ammiragliato, 4 luglio 1882, Journ. 1893, p. 176.