Vili quesiti come altrettanti aspetti di un unico prisma, disgiunti dall’autonomia dell’indagine, ricongiunti dal vincolo comune scaturente dal contratto originario. Questo contratto noi abbiamo cercato, per primi, di costruire su solide basi, prassi e teoria fondendo in un giusto equilibrio, lavorando sul diritto comparato quale materia di primo piano, senza peraltro trascurare la legislazione internazionale, nè sottrarre ai vari rami del diritto la disciplina unitaria del nostro istituto. Il lettore non giudichi, dunque, inutili riempitivi il vasto esame del pilotaggio nei paesi esteri ed i larghi richiami alle più disparate norme del diritto privato e del pubblico. D’altro canto, la nostra materia è troppo ricca di ancor vive e troppo gloriose tradizioni, perchè potesse venire omessa Vindagine storica. La prima parte del presente volume non è, pertanto, arida erudizione; essa, invece, prepara ed integra la parte seconda. Aspre difficoltà noi abbiamo di certo incontrato lungo il nostro cammino, per poter dare un’accettabile veste giuridica ad un contratto privatistico, ma tuttavia non privo di elementi di diritto pubblico. Arriderà alla nostra fatica il successo ? Noi saremo, comunque, egualmente paghi di averlo tentato. Genova, luglio 1932. I’Autore