608 la conseguenza diretta del diritto posseduto dal capitano di disporre egli solo, e sotto la sua responsabilità, della direzione della sua nave. Infine, secondo il Twiehaus, allora i piloti obbligatorii consiglieri esercitano il potere pubblico, quando il loro servizio sia prestato in regime di monopolio (193‘5), Possiamo a questo punto passare ad un breve esame del secondo dei due motivi in base ai quali il Trib. Super. Anseat. ha negato, nel caso « Inkum », la responsabilità dello Stato di Amburgo per le colpe nautiche dei suoi piloti (1934). Ad 2°) L’avere il Tribunale escluso tale responsabilità per il fatto che il pilotaggio in Amburgo non è mansione che non possa essere esercitata da qualsiasi persona pratica, anche se non investita dei poteri sovrani, equivale a dire che lo Stato d’Am-burgo sarebbe incorso in quella responsabilità, qualora il pilotaggio fosse stato riservato unicamente ai suoi piloti di porto. Il Trib. Sup. Anseat. ha, in altri termini, accennato al monopolio di pilotaggio, come ad uno dei requisiti essenziali per l’esercizio del potere pubblico da parte dei piloti impiegati dello Stato nelle loro funzioni nautiche. Questa opinione concorda con quella precedentemente manifestata nel caso « Laurenco Marques », secondo la quale l’attività esercitata dall’organo dello Stato è mansione pubblica, quando non possa essere svolta di fronte ai terzi con la stessa efficacia delle persone private (1935). In pratica, il monopolio di pilotaggio esiste a Lubecca (1936), non invece ad Amburgo. Non perciò lo Stato sarà responsabile nel primo caso ed irresponsabile nel secondo. Riassumendo, infatti, i principii suesposti e gli insegnamenti della giurisprudenza più recente, possiamo concludere : a) che il pilotaggio impegna la responsabilità dello Stato quando è esercizio del potere pubblico; b) che il pilotaggio è esercizio del potere pubblico quando: 1°) è esercitato dai piloti impiegati dello Stato; 2°) è ob- (1933) Twiehaus, in Borchard-Fulst, Seeverkehrsrecht, Berlin 1928, 262. (1934) V. retro, stesso paragrafo. (1935) Cfr. anche il Reichsgericht, J. W. 1926, S. 2295, n. 11. Vedi: Schradeh, cit., 724, segg., 726. (1936) § 6,2 deirOrdinanza del porto.