424 ha spodestato, opponendosi ai suoi ordini o subentrandogli interamente nel comando, tutte le volte che egli s’avveda che l’esecuzione o 1’ omissione delle manovre, da quello rispettivamente comandate o sottaciute, compromettano seriamente la sicurezza della nave. Tali poteri, oltre a trovare conferma nella giurisprudenza (1301), hanno il loro riconoscimento ufficiale in quelle stesse Ordinanze tedesche che imponevano al capitano di cedere la direzione della nave al pilota obbligatorio appena a bordo (1302). Se, dunque, quando il pericolo incalza, risorge in tutta la sua interezza il diritto superiore del capitano al comando della nave (1303), è giocoforza inferire che le sue facoltà direttive non sono paralizzate dalla presenza del pilota, ma permangono allo stato di quiescenza, poiché esse vivono potenzialmente, pronte a riattivarsi ed a realizzarsi in qualsiasi momento la necessità l’imponga. Esaminiamo, invece, la tesi francese : il capitano conserva il comando della nave e dirige le manovre, ma queste gli son suggerite dal pilota. Questo non ha il diritto di sostituire la sua autorità a quella del capitano, ma a sua volta il capitano non ha il diritto di non ascoltare gli avvertimenti del pilota e di non seguirne i saggi consigli. Poiché, dunque, spetta al pilota il suggerire la rotta (1304), ed il capitano non può creare inciampi all’esercizio delle funzioni di quello (1305), anzi egli « le consulte et aurait tort de ne pas le consulter » (1306) e ne segue i consigli (1307), in quanto che « la pratica dei luoghi dà al pilota il diritto di essere dal (1301) Trib. federalo dello Stato di Fernambuco 17 luglio 1900, Autran, 1901-02. p. 641; Trib. Alessandria 22 agosto 1891, in Dalloz, 93, 2, 567; Corte dell’Ammi-ragliato, 4 luglio 1882, Jour. 1883, p. 176; Tribunale sup. ans. 28 febbraio 1902, iutran, 1902-03, p. 364. Vedi anche Danjon, loc. cit.; Roscoe, op. cit.. d. 183. (1302) V. retro, § 237. (1303) Danjon, loc. cit. (1304) Art. 163 del prog. 1931 di cod. mar. (1305) Ari- 56 del decreto 9 settembre 1909 sul pilotaggio nella Nouvelle Calé-donie (Col. francese), Autran, 1910-11, p. 121; Camsra di Commercio di Venezia, loc. cit. (1306) De Courcy, Questions de droit mar., cit., IV, p. 412.