362 sioni del primo, il quale è obbligato a valersi del pilota obbligatorio a spese della nave (art. 504). Or, a prescindere dal fatto che nella viva pratica sono proprio i caricatori gravati delle spese del pilotaggio obbligatorio, avendo l’armatore la possibilità di includerle preventivamente nel prezzo del nolo (1102), questi che sembrano degli effetti in stridente contrasto con i principi sopra affermati, in realtà non ne sono che i corollari naturali. Sarebbe, infatti, un inspiegabile errore considerarli come l’applicazione dell’art. 1153 cod. civ., dell’art. 1752 stesso codice, per il quale il mandante è tenuto ad eseguire le obbligazioni contratte dal mandatario, e dell’art. 368 cod. comm., che dichiara il preponente responsabile dei fatti dell’institore e delle obbligazioni da lui contratte entro i limiti del commercio al quale è preposto. Ed, invero, ogni difficoltà è senz’altro appianata, se sì fa capo ad una speciale disposizione del codice di commercio: l’art. 491, nella cui orbita gravitano, per generale consenso, gli obblighi assunti per prestazioni di pilotaggio sia obbligato-rio che facoltativo, trattandosi di impegni direttamente collegati alla spedizione marittima (1103). Nè cadiamo con ciò in una petizione di principio come parrebbe; perchè, se l’art. 491 dispone che i proprietari di navi sono responsabili dei fatti del capitano e delle altre persone dell’equipaggio e sono tenuti per le obbligazioni contratte dal capitano per ciò che concerne la nave e la spedizione, tale norma non deve essere intesa unicamente come un’applicazione particolare dell’art. 1153 cod. civ. e tanto meno degli art. 1752 dello stesso codice e 368 del cod. di comm. Il suo fondamento va indubbiamente ricercato nelle speciali esigenze del commercio marittimo e, particolarmente, nella necessità, non soio di tutelare per quanto è possibile i vi- (1102) Ci ricorda il Valin, Comm. dell’Ord. del 1861, II, pag. 172, che questo uso è invalso fin dal secolo XVIII. , (1103) Cfr. Brunetti, li, op. cit., pag. 75, n. 210; Lyon Caen et Renault, Traité de droit commerc., 4a ed., V, n. 213; Ripert, Droit maritime, 2a ed., II, n. 1272, Paris, 1923; Thiébaut, De la resp. des prop. de navires et des armat., n. 120, pag. 164, Paris, 1894.