535 opera di pilotaggio, riesce a portare in salvo la nave, con grave pericolo per la sua personale salute, a causa, ad esempio, dell’incendio che divampa sul piroscafo carico di munizioni, o dello scoppio imminente delle caldaie, o della tempesta che minaccia d’infrangerlo contro gli scogli, come pure, quand’egli, pur senza cimentare la propria vita, salva la nave, col prestare servizi eccezionali estranei alle mansioni di un pilota, come, ad esempio, arenandola per impedire che affondi, soffocando un incendio con l’allagamento delle stive, ovvero sostituendosi interamente al capitano nell’ordinare il getto, nel provvedere alla chiusura di falle, e così via. È indifferente che l’accidente, che ha reso necessario il provvedimento salutare, sia accaduto prima o dopo l’arrivo del pilota. In conclusione, bisogna distinguere : 1°) quando il salvamento è compiuto senza rischio, prestando semplice opera di pilota. Non spetta, allora, indennità di assistenza; 2°) quando il salvamento è compiuto con rischio, prestando anche qui semplice opera di pilota. Spetta, allora, il compenso di assistenza; 3°) quando il salvamento è compiuto, siavi o no rischio, prestando servizi eccezionali sconfinanti da quelli di un semplice pilotaggio. Anche qui il compenso di assistenza è dovuto; d) il termine usato dall’art. 698 del progetto (1931Ì di cod. mar., che sostituirà il vigente art. 403 del cod. per la mar. mere., là dove si legge che il pilota, colpevole di aver rifiutato l’opera sua alla nave, è punito con pena più grave « se la nave, cui non fu prestato il servizio, era in imminente pericolo », non vale a dimostrare che l’obbligo di prestarsi al salvamento delle navi rientri nei compiti del pilota. Obbligo di questo è di pilotare la nave, anche se danneggiata, e, sempre che sia possibile, senza porre la propria vita in grave e fondato pericolo; tanto meglio se dalla sua opera di pilota la nave tragga la propria salvezza. Anche volendo riconoscere che quell’obbligo esista, non si potrà mai classificarlo fra i compiti normali di un pilota, ma piuttosto fra i compiti occasionali, anche se rientranti fra i doveri