55 tano sui salari dovuti al pilota in conformità alle tariffe di pilotaggio, o sui danni-interessi che possono essere dovuti, come anche tutte le contestazioni fra il pilota ed il consegnatario o il courtier sono di competenza del Tribunale di Commercio » (186). La legge dichiara, dunque, il Tribunale di Commercio competente a decidere : 1°) su ogni contestazione fra pilota e capitano, o pilota e consegnatario o agente, relativa ai salari; 2°) su ogni contestazione per danni-interessi che possono essere dovuti. Non è regolato il caso in cui le contestazioni sorgono fra gli stessi piloti per questioni di turuo o di ripartizione delle mercedi. Consideriamo paratamente i tre casi. 46. - Contestazioni sui salari. — A termini dell’art. 50 del decreto 12 dicembre 1806 era di competenza dei Tribunali di commercio ogni questione relativa ai diritti di pilotaggio ed alle indennità dei piloti (187). La legge 1928, abrogato il decreto del 1806, riconferma il principio per applicazione degli art. 631 e 632 del codice di commercio (art. 9). Il Tribunale di commercio competente è quello del porto d’iscrizione del pilota (188), non già del porto di arrivo come ha deciso qualche sentenza (189). Se per la risoluzione di una controversia è necessario interpretare un regolamento amministrativo, è parere della giurisprudenza che, anche ciò rientri nei poteri del Tribunale di commercio (190), purché si tratti di atto amministrativo che abbia carattere di regolamento (191). (186) V. sull’art. 9 la circolare (Mar. March.) del 1° giugno 1931 (Bull. Off. Mar. March., 1931, p. 148). (187) Trib. di comm. di Marsiglia, 2? giugno 1895, Rev. int. dr. mar., 1895 - 1896, p. 341. (188) Corte di Cass., 28 marzo 1905, Rev. int. dr. mar., 1904 - 1905, p. 829. (189) Havre, 16 novembre 1863, H. 1863, I, 80. (190) Cass. req. 1 marzo 1905, S. 1910, I, 127; Cass. civ. 24 ottobre 1917, S. 1918 - 1919, I, 193; Cass. civ.. 9 febbraio 1921, Rev. int. dr. mar., XXXIII, 312; Cass. civ. 9 novembre e 22 aprile 1921, D. 1924, I, 110; Cass. civ., 25 ottobre 1922, D. 1925, I, 231; Cass. civ., 18 novembre 1929, Dor. Suppl., 8°, p. 103. Trattandosi di legge commerciale, il regolamento partecipa al carattere di essa. V. Ripert, op. cit., pag. 940. (191) Cass. civ., 24 marzo 1925, D. 1926, I, 198, S. 1925, I, 70, Dor. Suppl., 3, 433, Gaz. Palais, 30 marzo 1925.