34 Il decreto del 12 dicembre 1806, insufficientemente modificato da un’Ordinanza del 1841 sul pilotaggio delle navi a vapore, fu, dato il suo carattere di decreto, per lungo tempo ritenuto incostituzionale, ma gli si riconosceva forza di legge per non essere stato attaccato in tempo utle : questione, però, che le leggi 19 gennaio 1881 e 30 gennaio 1893 (art. 8) hanno troncato del tutto (103). Dopo il 1806 vari decreti ebbero di mira la disciplina del pilotaggio nelle circoscrizioni marittime in cui il littorale francese è stato diviso e parecchie leggi di carattere generale furono emanate (104). legge del 15 aprile 1858. L’ipoteca, il sequestro, la vendita di navi ed il prestito a cambio marittimo subirono modifiche con la legge 10 - 12 - 1874 modificata da quella del 10 luglio 1885, nel quale anno la legge del 12 agosto apportò variazioni alla materia delle assicurazioni, prestito a cambio marittimo, contratto di arruolamento ed abbandono ai creditori. Disposizioni sull’ iscrizione marittima emanò la legge del 24 dicembre 1896. La legge 20 aprile 1907 dettò norme sul lavoro a bordo delle navi mercantili e sulla sicurezza della navigazione. Una disposizione del 14 luglio 1908 legiferò sulla Cassa invalidi della marina mercantile. Le norme delle convenzioni di Bruxelles sull’urto ed il salvamento furono introdotte nel diritto nazionale con le leggi 15 luglio 1915 e 29 aprile 1916. La legge 2 agosto 1919 ed il decreto 31 marzo 1925 relativo all’applicazione della prima, fissarono in otto ore giornaliere la durata del lavoro a bordo delle navi addette alla navigazione marittima. Con legge 13 dicembre 1926, pubblicata nel ]. O. 1926, n. 291 ed inserita nella Sèrie legislative 1926, Fr. 13 del Bureau Interri, ilu Travail, la Francia ha raccolto in un solo testo, rivedendole, integrandole e modificandole, le disposizioni del L. II, tit. V del codice di commercio, promulgate il 25 settembre 1804 ed in parte già modificate con L. 12 agosto 1885. Questa parte del diritto codificato, che costituisce il codice del lavoro marittimo francese, va sotto il titolo « Dell’arruolamento e dei salari delle persone dell’equipaggio ». Il codice consta di 134 articoli ed è diviso in 8 titoli. V. Vecchione, Diritto del Lavoro, 1928, I, p. 19. Con legge 9 marzo 1931 (J. O. 11 - 3 - 1931) è stato modificato l’art. 68 del II libro di detto codice. (103 Cfr. Bipert, Droit maritime, 3“ ed., Paris, 1929, I, pag. 923. Tali leggi, riconoscendo la legalità del decreto del 1806, riconobbero anche quella di regolare per l’avvenire con semplice decreto l'organizzazione dei piloti. (104) Vanno ricordati: il decreto del 22 luglio 1859, relativo alla quinta circoscrizione marittima, che esentava agli articoli 34, 61 e 144 le navi di date linee dall’obbligo di servirsi del pilota, violando così illegalmente l’art. 34 del decreto del 1806, che in materia di esenzioni aveva già disposto. (Cfr. G. Bipert, op. cit., pag. 934); la legge del 29 gennaio 1881, che riconosceva ai regolamenti emanati