333 « forza maggiore, egli è costituito in quello stato di colpa prete sunta, che basta per esporlo al risarcimento del danno » (1032). Non si tratta, dunque, di una presunzione lasciata alla prudenza del giudice (art. 1354 cod. civ.), ma di presunzione le-gale (art. 1350-1353 cod. civ.), valida a dispensare la qualunque prova quello a cui favore essa ha luogo (art. 1352), e cioè tutti gli interessati nella nave e nel carico che hanno sofferto un danno per non essersi il capitano valso dell’opera del pilota obbligatorio. A questi danneggiati non spetterà altro che provare il semplice fatto della contravvenzione (1033). Ma, anche a prescindere dall’esistenza di una presunzione legale, è chiaro che l’accertata contravvenzione all’articolo 504, 2° comma, costituisce una colpa di tale entità che non può il giudice prudente non ammetterla fra le presunzioni gravi e precise di cui si fa parola nell’art. 1354 (1034), tanto più che l’articolo 44 cod. comm. autorizza il giudice a consentire, in ma- (1032) A scoli, op. cit., pag. 232. ¡Nello stesso senso: Pipia, op. cit., I, n. 444, pag. 419, 420; Lyon Caen & Renault, Manuel de droil commercial, Paris, 1884, n. 1819; Vidari, op. cit., IV, n. 2248; Cassazione Roma 19 maggio 1914, in Foro it., I, 1110; Trib. Palermo 7 maggio 1909, in Dir. Mar., 1909, 268. Contra: Cassazione Torino 23 dicembre 1902, in Dir. Mar. 1903, 44; App. Genova 17 luglio 1891, in Ann. Crit., IX, n. 108. (1033) Cfr. G. Venzi, Manuale del dir. civ. it., Firenze, 1922, pag. 221. (1034) In tal senso: Laurin, mon. cit., pag. 552; Corte del distretto di Virginia (S. U.) 25 ottobre 1921 (Autran, 1922, XXXIV, p. 389): Commette uno. negligenza inescusabile il capitano che penetra senza pilota in un canale aUorchè non possegga una licenza di navigazione apposita; Corte di Christiania 4 settembre 1895 (Autran, 1896-97, XII, p. 754): Se il capitano ha senza necessità omesso di prendere un pilota in un passo o in un viaggio ove si ricorre abitualmente al pilota, l’assicuratore è autorizzato a fare una deduzione del 20 % sull’ammontare dell’indennità. In questo caso spelta all’assicurato provare che egli è stato costretto a non prendere il pilota; Corte di Bruxelles 31 ottobre 1878., Pas., 1879, II, 254; R. Lanza, Istituzioni di diritto giudiziario marittimo, Napoli, 1899, p. 479: « Cir-« ca la inosservanza di norme stabilite è innanzi tutto a ricordare i doveri enu-« merati nell’art. 504 cod. comm. Constatata la colpa, salvo la prova contraria si :< presume che l’urto sia la conseguenza di quella colpa, ed il capitano colpevole « è tenuto a dare la prova contraria, che consiste nel dimostrare che l’urto non fu «in dipendenza di quella colpa»; art. 669 cod. comm. portoghese: « L’abbor-« daggio si presume fortuito, salvo quando non siano stati osservati i regolamenti « generali della navigazione ed i regolamenti speciali del porto ».