124 Tay Ferries Consolidation Act del 1911, che le esonera da responsabilità per la colpa e negligenza dei piloti, perchè, nella fattispecie, questi erano estranei al fatto. D’altro canto, detta legge ritorcevasi contro chi l’aveva invocata, disponendo agli articoli 92 e 94 che il provvedere alla segnalazione degli ostacoli è di competenza delle autorità di porto, ed all’art. 107 che alle medesime spetta il diritto di stabilire e designare dei piloti patentati per i bisogni della navigazione. Per questi motivi, la Camera dei Lords, con sentenza 24 gennaio 1922 (443), condannava le autorità del porto di Dundee al risarcimento delle avarie sopravvenute alla nave in seguito alla collisione (444). Sezione li. — Legislazione degli Stati Uniti d’America. 89. - Leggi marittime fondamentali. — Il diritto marittimo, pur essendo in gran parte consuetudinario, tende verso la codificazione. Esso ha carattere federale (445) e già nel 1899 molte disposizioni dell’Unione furono coordinate in un sol testo (Law of thè U. S. relating to navigation and thè Merchant marine, 1899). Sono fra le leggi più importanti : quelle del 26 giugno 1884 e 19 giugno 1886 sulle limitazioni della responsabilità dei proprietari di navi, che partecipano del sistema inglese e del sistema (443) Rev. int. du dr. mar., 1922, p. 281. (444) Aggiungeva la sentenza nella motivazione che, se una nave paga le sue tasse d’entrata in porto, acquista perciò il diritto di entrarvi con sicurezza. Sicché, se essa ha danno per colpa di chi quelle tasse riceve, questo ne è responsabile. (445) Il motivo per cui il diritto marittimo degli Stati Uniti è unificato in misura più larga che le altre parti del diritto privato va ricercato nel fondamentale principio contenuto nell’art. 3 § 2 della Costituzione federale del 1789, che ha riservato ai soli tribunali federali, escludendone, quindi, il potere giudiziario degli Stati, ogni giurisdizione su tutti gli affari di ammiragliato e marittima (all thè cases of admiralty and maritime jurisdiction). Cfr. George Whitelock, A new devolopment in thè application of extraterritorial marine torts, in Harvard Law Review, XXII (1908-09), p. 403; Baron Boris Nolde, Les conflits des lois maritimes en droit américan, pag. 36 sgg. in Dor 1930.