77 veri che la legge, per un motivo d’interesse pubblico, gl’impone nella sua qualità di comandante della nave (art. 67) (275). Il capitano rimane, dunque, non solo direttamente e personalmente, ma anche esclusivamente responsabile dei danni e delle ammende derivanti dalla contravvenzione, conformemente agli art. 101 (276) e 103 del codice (277). La responsabilità dell’armatore per i fatti del pilota pratico risulta dall’ art. 323 e 324; disponendo il primo che, in caso di urto colposo, il capitano è tenuto a rispondere verso l’armatore dei danni sopravvenuti alla nave o al carico, salvo il ricorso contro la persona dell’equipaggio cui sia imputabile l’urto; e recitando il secondo articolo che, « se si produce un abbordaggio mentre la nave è sotto la direzione di un pilota pratico, il capitano condannato al pagamento dell’avaria potrà reclamare da quest’ultimo la dovuta indennità ». Le ordinarie spese di pilotaggio lungo le coste e nei porti non costituiscono delle avarie (art. 278, n. 1 cod. mar.) e di esse non rispondono gli assicuratori (art. 453). I diritti di pilotaggio sono dovuti dalle sole navi che chiedono il servizio (art. 27 legge 1908 e art. 8 legge 32 del 1857) ed ai piloti spetta la metà dell’importo. Per l’art. 9 della legge 32 del 1857 sono esentate dal pagamento di tali diritti le navi da guerra straniere, quelle che appartengono al Governo centrale o a quello degli Stati, e le navi mercantili provenienti dagli altri porti dell Unione con un carico di merci i cui diritti siano già stati pagati. (275) Art. 67: « Cesa la responsabilidad del naviero... 3o Si los hechos del capitán costituyen una infracción de las obligaciones que por razón de interés publico le impone la leu en su calidad de jefe de la nave ». (276) Art. 101: «Il capitano è civilmente responsabile della colpa anche leggera (v. alin. 3, art. 63, cod. civ Columb.), che avrà commesso nell’esercizio delle sue attribuzioni, dell’inosservanza dei doveri della sua carica e della violazione degli obblighi che gli sono imposti dalla legge. Egli dovrà, di conseguenza, indennizzare completamente gli interessati dei danni e pregiudizi che essi avranno direttamente o indirettamente sofferti per qualcuna delle cause sopra accennate ». (277) Art. 103: «Il capitano risponde ancora delle ammende, confische, perdite, danni e pregiudizi causati dalle contravvenzioni, che egli avrà commesse alle leggi ed ai regolamenti.... di polizia dei porti ».