404 235. - Critiche all’esistenza di un contratto di pilotaggio. La teoria delVutilitas nella dottrina e nella giurisprudenza estere. — Vi è ancora chi ammette che il pilota obbligatorio, e taluno anche il facoltativo, non divenga il preposto deH’armatore, riconosce che la legge pone il medesimo in una situazione indipendente (1235), ma esclude, in pari tempo, che di rapporto contrattuale possa parlarsi. Sono fra costoro : il Paratore (1232), che trae motivo dal carattere di diritto pubblico delle funzioni del pilota imposto dalla legge, ed il Cesareo Consolo, per il quale, « come pubblici ufficiali i piloti non possono essere preposti, « commessi di coloro che li adibiscono, sia perchè manca la « libertà di scelta, essendo ciascuno obbligato di ricorrere aire l’opera di coloro che sono investiti di una data funzione per (C effetto di legge, come anche perchè i pubblici ufficiali non « agiscono sotto la sorveglianza delle persone che li adibiscono, « ma procedono con responsabilità propria neH’eseguire gli atre ti del proprio ministero » (1233). Questo scrittore ha il torto di non aver voluto discernere le differenze intercorrenti fra la figura giuridica del pilota obbligatorio e quella del pilota facoltativo, e cade nell’errore di volersi tenere ancora nelle strettoie delle vecchie teoriche della libertà di scelta e della sorveglianza. Esso inoltre dimostra, come già il Paratore ed il Brunetti, di ritenere un inesatto criterio della portata della figura di pubblico ufficiale che il pilota riveste. Tuttavia, possiamo dire con soddisfazione che, se il ricorso alla teoria de\V utilitas, in materia di responsabilità dell’armatore per i fatti del pilota obbligatorio, non è stato apertamente proclamato, è certo ch’esso è affiorato in quest’ultimi decenni, or in concreta forma, or in evanescente nebulosa, non solo dai lavori delle conferenze internazionali e dalle opere dei giuristi, ma ben anche da quell’eco della viva pratica che sono i responsi giudiziari. Il Platou, delegato della Norvegia, afferma- (1231) Corte di Sessione (Scozia), loc. cit. (1232) Paratore, loc. cit. (1233) CfesAREO Consolo, Trattato sul risarcimento del danno, p. 438; App. Genova, 30-12-1899, Legge 1900, 1, 266.