175 quota di comproprietà dei beni del corpo e sulla restituzione di questi ai piloti che cessino dal servizio (575). L’approvazione di tali regolamenti avviene con decreto reale (art. 16 Reg.) (576) e la loro compilazione è affidata ai capi delle Direzioni marittime (art. 2 del decreto 20 dicembre 1923, n. 3235) (577). Prima di questo decreto, che istituisce le Direzioni marittime, il compilare i regolamenti locali rientrava nelle attribuzioni deH‘amministrazione centrale (578). 120. - Autorità centrali e periferiche. — Tuttavia, all’amministrazione degli organi centrali non sfugge la materia del pilotaggio, rientrando questa fra le attribuzioni d’uno degli uffici in cui è ripartita la « Direzione generale della marina mercantile » (579), e precisamente della a Divi- (575) Nei porti della Tripolitania e Cirenaica, ogni corpo di piloti è retto da nno Statuto, preparato dall’Autorità Marittima in collaborazione coi piloti locali, o dai piloti stessi ed esaminato dall’Autorità marittima, ed, in ogni caso, approvato dal Governatore. Lo Statuto disciplina l’iscrizione dei piloti, la rappresentanza e l’amministrazione del corpo, i rapporti patrimoniali e morali fra i soci, la cooperazione e l’assistenza (art. 552 Reg. c. m. m. col.). Per ciascun porto, il numero dei piloti, il numero e la qualità dei galleggianti e degli at-tiezzi, i distintivi e le modalità del servizio, sono determinati dall’Autorità marittima ed approvati con Decreto del Governatore (articoli 542 reg. c. m. col. e 198 cod. m. m. col.). (576) Cfr. art. 33 del Reg. gen. sui piloti del 7 maggio 1914, n. 447. (577) Secondo il progetto di codice per la marina mercantile degli Stati Sardi, preparato dalla Giunta di Genova in forza del R. D. 28 settembre 1859, il compito di compilare i regolamenti speciali sui piloti doveva spettare all’intendente generale di Marina. (578) Con la Direzione marittima venne creato un nuovo organo di amministrazione periferica, avente compiti già riservati all’amministrazione centrale. Per un chiaro concetto di quest'organo nuovo, riportiamo il testo dell’art. 1 del cit. decreto che l’istituisce: «Agli effetti dell’Amministrazione della Marina Mer-« cantile il littorale del Regno è diviso in Direzioni marittime, le quali prenci dono il nome della città capoluogo della loro circoscrizione, e si suddividono « in: 1) Capitaneria di Porto, 2) Uffici circondariali, 3) Uffici locali marittimi v 4) Delegazioni di spiaggia ». (579) La « Direzione generale della Marina mercantile >, e IV Ispettorato delle Capitanerie di porto » sono i due uffici principali con i quali è stato dato definitivo assetto ai servizi centrali della marina mercantile dal citato R. D. 27 marzo 1924 Sull’Ordinamento organico del Commissariato per i servizi della mar.