11 bisognerà ammettere che l’istituto dei piloti locali era già stato accolto nelle leggi di Roma. Lo afferma il Pardessus (27), commentando quel testo : « Suppose-t-on ici que le navire était cc complètement dépourvu d’un pilote ? J’en douterois. Alors « ces mots, sine gubernatore, sigili fieroient-il s que le patron cc n’a pas pris un pilote spécialement instruit des localités, ce « que nous nommons pilotes locmans ? Il s’ensuivroit que cette cc institution auroit été connue des Romains, et je suis porté à la « croire ». Lo riconosce il Voet (28): « Non v’ha dubbio che, « sulla base della legislazione romana, debbano oggidì pure esco sere condannati a soddisfacimento del danno coloro che navi-cc gando per bassifondi o secche, trascurato avessero dì prendere, cc giusta la pratica adottata, persone perite nei guadi, e, arena-cc tosi in conseguenza il bastimento, si fossero aperte delle vie cc d’acqua e ne avessero le merci patito avaria ». Lo sostengono altri, come il Tedeschi (29) ed il Fabi (30). 8. - Le leggi dell’impero d’Oriente. — Incontriamo ancora il termine gubernator, probabilmente usato nel senso anzidetto, nella traduzione del Pardessus, dal testo greco in latino, del diritto marittimo dell’impero d’Oriente : Così nel cap. II, sine titillo, delle leggi dei Greci che nell’isola di Cipro erano soggetti ai Romani : cc Si navis naufragium fecerit quid guberna-torem non habebat, magister tenetur vectoribus » (31); e nel cap. 2, tit. XL Vili ex Michaëlis Attaliatae opere de jure sive Pragmatica : cc Si navis naufragium fecit eo quod gubernato-cc rem non haberet, magister vectoribus tenetur » (32); e per ultimo, nel cap. XV, De nautis qui sine gubernatore navigant, Synopseos Basilicorum minoris : cc Si nautae sine guber-cc natore navigare ausi sint, vectoresque simul cum nautis sine cc gubernatore per mare navigent, si navis naufragium fecerit, (27) J. M. Pardessus, « Collection de lois maritimes antérieures au XVIII siècle », I, cap. Ili, « Législation maritimc des romains », Paris, 1928, p. 110. (28) Libro IX, tit. II, § 15, Ad legem nquiliam. (29) G. Tedeschi, « Il diritto marittimo dei romani comparato al diritto marittimo italiano », Montefiascone, Tip. «Silvio Pellico», 1899, p. 95. (30) Fari, Manuale di diritto commerciale marittimo, Roma, 1850, p. 111. (31) Pardessus, op. cit., I, cap. V, p. 192-197. (32) Pardessus, loc. cit.