270 nei confronti dei rapporti civili, ai quali la norma è indubbiamente applicabile (863). Quest’articolo accoglie un sistema misto : quello della cognizione (864) per i contratti bilaterali, e quello della dichia-iazione (865) per gli unilaterali. Esso dispone testualmente: v 11 contratto bilaterale tra persone lontane non è perfetto, se « l’accettazione non giunga a notizia del proponente nel termi-« ne da lui stabilito o nel termine ordinariamente necessario « allo scambio della proposta e dell’accettazione, secondo la qua-« lità del contratto e gli usi generali del commercio. Il propo-« nente può ritenere efficace anche un’accettazione giunta in ri-« tardo, purché ne dia immediatamente avviso all’accettante. « Qualora poi il proponente richieda l’esecuzione imme-« diata del contratto ed una preventiva risposta di accettazione « non sia domandata, e per la qualità del contratto non sia ne-« cessaria secondo gli usi generali del commercio, il contratto « è perfetto appena l’altra parte ne abbia impresa l’esecuzione. « Sino a che il contratto non è perfetto, la proposta e Facci cettazione sono rivocabili; ma sebbene la rivocazione impeti disca la perfezione del contratto, tuttavia, se essa giunga a « notizia dell’altra parte dopoché questa ne ha impresa l’esecu-« zione, il revocante è tenuto al risarcimento dei danni. « Nei contratti unilaterali le promesse sono obbligatorie ap-« pena giungano a notizia della parte cui sono fatte » (866). Se questa norma sia applicabile al contratto di pilotaggio, è questione che importa una premessa : quella di accertare se quest’ultimo sia propriamente un contratto fra assenti. (863) Cfr. De Ruggiero, loc. cit., p. 272. Nel progetto l’articolo viene trasferito nel codice civile (art. 219). (864) Secondo il sistema della cognizione, il contratto è perfetto quando la notizia dell’accettazione sia giunta a cognizione del proponente. (865) Accogliendo il sistema della dichiarazione, il contratto deve intendersi perfetto quando la proposta sia pervenuta a notizia del destinatario. V. art. 36, ultimo comma (contratti unilaterali). (866) Nel progetto, l’articolo è compilato in modo da conciliare i vantaggi della teoria della cognizione con quelli della teoria della recezione (presunzione juris tantum di conoscenza della proposta al momento del suo arrivo al destinatario).