363 tali interessi dei proprietari di navi, ma anche di garantire i diritti dei caricatori, dei passeggeri e dei terzi, i quali non sono tenuti, per evidenti ragioni di opportunità, ad indagare chi si nasconde dietro la nave, chi ne sia il proprietario, chi l’armatore. Tutto questo spiega le norme sulla limitazione della responsabilità armatoriale (art. 491 cod. comm. ital.; art. 216 cod-franc. ; § 486', cod. tedesco ecc. ; convenzione di Bruxelles del 25 agosto 1924 e leggi derivate), sull’esonero dell’armatore da responsabilità per colpe nautiche del capitano e dell’equipaggio (regole dell’Aja; Harter Act americano, 1893; convenzione di Bruxelles del 25 agosto 1924 sulla polizza di carico e leggi derivate), e, quel che più conta, le disposizioni contenute nella legge 31 dicembre 1928, n. 3055 (1104), sui privilegi e le ipoteche marittime, la quale, modellandosi sulla convenzione di Bruxelles del 10 aprile 1926, ai numeri 4 e 5 dell’art. 4 dichiara privilegiati sulla nave anche i crediti derivanti da urto e quelli derivanti dalle obbligazioni contratte dal capitano per i bisogni della nave (art. 2, n. 4 e 5 della convenzione). In tali disposizioni sui privilegi il Berlingieri G. aveva trovato rafforzato e definitivamente sancito il principio della responsabilità obiettiva insito nell’art. 491 ed aveva così affermata « sempre ed in ogni caso, per siffatte obbligazioni, la responsabilità del proprietario, dal momento che dell’esecuzione delle obbligazioni medesime è resa garante la nave, senza indagare se attraverso ia persona del capitano, altro e non il proprietario della medesima si fosse obbligato » (1105). Non è qui il luogo, per indugiarci nell’esame del concetto della responsabilità obiettiva, tanto più che su di essa non manca qualche diversità di opinione, sia sul suo substrato, che sull’ interpretazione dell’art. 483 cod. comm. in relazione al (1104) Gazz. Uff. gennaio 1929, n. 12. In questa legge è convertito il decreto legge 5 luglio 1928, n. 1816 (Gazz. Uff. 13 agosto 1928, pag. 3824). (1105) G. Berlingieri, La responsabilità del proprietario di navi, in Dir. Mar., 1928, pag. 333.