Pur che tua luce fervida consenta, o benefico sol bianco d’agosto, il succo ne la botte ampia deposto una forza novella oggi tormenta. Spuma ne i tini la vendemmia e tenta le nari e il capo odor acre di mosto, quando, per tua virtii, sole, scomposto, il sangue de la pia vite fermenta. Canta e schiaccia le miste uve co’l piede tinto il villano e sente ampia da sotto l’onda del vino gemere novello: e caldo sangue de la terra ei vede schizzar dal nero grappolo, ridotto sotto la forza del muscolo snello.