— 23 — Sta il velame de l’ombra, a torno, grave : brillano in alto, dentro l’odorosa tenebra, i frutti come fiamma viva: ne la calma de l’ora fuggitiva su ’1 mistico giardino che riposa il mistero de l’ombra è assai soave. Tu non mordere. Fuggi. Tu non sai: vigila dentro l’ombra una maligna Donna; ed i frutti stillano veleno; l’alito del suo sangue anche è veleno effuso ne la tenebra azzurrigna. Tu non mordere. Fuggi. Tu non sai. Strane voci convien che tu sospiri, vagando ne le nebbie vigilanti che cingono il tesoro de le poma, fin eh’Ella sciolga la stellante chioma e cadano i bei frutti fiammeggianti ; meste voci convien che tu sospiri : Nel diafano giglio de la mano cui segnano le vene celestine, brillando il sangue come fili d’ oro, ch’io versi, come un mistico tesoro da li occhi, le pie gocce cristalline, e pianga il pianto del dolore umano. —