IV. BREVIARIVM. Su i tuoi grigi caratteri lombardi, che un frate cassinese ha lavorato, quanti pallidi asceti avran gli sguardi, ne’ lor sogni serafici, posato? Quante pie monachelle han vigilato su te, cedendo a’ sogni maliardi, mentre ridean da ’1 fondo miniato de le vignette i satiri beffardi? O una madonna da ’1 sorriso blando, come in terra ne pinse il Tiziano, le nenie de’ biblici versetti lesse, in estasi placida, sfiorando la pergamena con la bianca mano, che il Conti celebrò ne’ suoi sonetti?