- 40 — 2. Mater svspiriorvm. P allida giace nel sopor lunare tra’ rami de’ bianchissimi rosai ne l’atto glorioso ch'io sognai la Donna non mai vista riposare. Vien da’ cancelli del grande orto, effuso per l’aer bianco, suono inaudito d’arpe sfiorate da soavi mani: ne le mammelle dal bocciuolo chiuso e ne l’agile fianco imbaldanzito alita l’onda de’ sospiri vani. — Ah perchè vengon questi sogni strani a l’anima? — Sospira la pianura ne l’incubo fatale de la pura Donna giacente nel sopor lunare.