- 47 - Ahi. tanto stanco, tanto... ed infinito!... sembra uno specchio azzurro e senza fine: tutta l’anima mia, tutta vi splende, qual sopra l’ara d’un antico rito spenta fiammella che si riaccende. Lascia ch’io sciolga le tue sacre bende e baci la pia fronte che risplende! Baci io la fronte, cinta di tristezza soave, assai soave, quale un vespro lontan nel tempo apparvemi, e pensosa : chino a la maternal dolce carezza, baciavo quella fronte radiosa, grave e soave nel presentimento, piena di grazia pe ’1 fatale avvento... Cosi, Mamma, così... come una volta- io bacio la tua fronte ed i capelli, tu piangi piangi... Perchè piangi mai? Eccoti il tuo figliuolo! Ascolta, ascolta... ti dirò tutto tutto che non sai: tutti i sogni ed i gridi ed i richiami, verso un ignoto mondo, a Te che m’ami.