— 72 — sue scuole popolari italiane: il fermento di queste resistenze si diffuse tra le altre genti italiche del littorale come un monito e come una rampogna. Nello stesso tempo, il partito Croato si spezzava tra i così detti moderati e radicali. Traendo vantaggio da codeste scissure interne, gli Italiani, specialmente di questi ultimi tempi, alleandosi ora a questo ed ora a quel troncone politico, ottennero alquante vittorie nei pubblici comizi e nelle amministrazioni locali. E tutto ciò, a viso aperto, a bandiera levata, non più sotto le .vecchie forme di un compromesso di italianità; ma bensì nell’intento preciso di creare lungo la cimosa tutta una serie di posti avanzati dell’italianità stessa, per virtù di genti italiche o di altre genti che hanno con queste vincoli di traffici, di interessi e di tradizioni storiche. Ma v’ha ancora di più: nella lotta che stanno sostenendo i Croati contro i Magiari, i primi sono ben consci della necessità di far appello a tutte le forze che sono a portata, epperciò di non trascurare gli Italiani. Per forza di questi ultimi, i Croati mirano inoltre ad uno sviluppo autonomo di commerci verso l’opposta costiera italica che valga a compensarli dei danni della invadenza magiara. * ❖ * Sopra lutte codeste forze e sopra tutte codeste tendenze, si stende il pangermanisismo, che mira a comporne un fascio a proprio vantaggio. L’Austria federale é la formola politica di questo programma, la grande Germania commerciale ed industriale la spinta poderosa che conferisce ad esso risolutezza ed energia ogni qualvolta l’Austria, attratta e divisa dalle lotte interne, politiche ed etnografiche, sembra oscitante ed incerta. La prima di queste nazioni rappresenta come Vavanguardia di un poderoso eseroito perfettamente organizzato e conscio del suo valore, la seconda marcia al grosso. I veri termini delle teorie pangermaniste furono precisati 43 anni or sono in un articolo della Gazzetta d'Asburgo, rimasto celebre nelle tradizioni nazionali tedesche :