IV. Interessi presenti e futuri sul Mare Adriatico. Le ragioni dell’egemonia austriaca sul Mare Adriatico. — La cimosa dalmata allargata nell’immediato retroterra per l’occupazione della Bosnia e della Erzegovina — Coscienza politica e coscienza economica delle stirpi serbo-croate ed italiche. — I Croati — I Magiari — I Montenegrini e gli Albanesi. — Gli autonomi, o Italiani — Il pcingermanesimo e' gli interessi balcanici per quanto riflettono l’equilibrio Adriatico — La via di gran traffico dal Mare del Nord al Golfo Persico — Sua portata economica e politica. — Le comunicazioni ferroviarie trasversali, tra l’Adriatico ed il Mar Nero. — Come i mercati regionali dalmati possono avvantaggiarsene, e come può avvantaggiarsi la costiera Adriatica italiana — Sbocchi ferroviari e commerciali in corrispondenza tra le due rive dell’Adriatico — Bari. — Antivari. — Ancona — Spalato — Venezia. — Fiume. — Navi, aratri e ferrovie. L’occupazione della Bosnia e dell’Erzegòvina da parte della monarchia austriaca fu il primo passo risoluto tanto sulla via dell’Oriente, quanto su quella dell’egemonia nel Mare Adriatico. Si ricordino a questo proposito i disegni di Napoleone e le sue istruzioni al maresciallo Marmont nel senso di allargare, al possibile, la debole e sottile cimosa verso l’interno, per darle consistenza militare, varietà e sicurezza di traffici. Come nel 1807, cosi 70 anni dopo, si trattava